Trump si aggiudica il primo round della guerra dei dazi e archivia una settimana stellare. Rimossi i due macigni di incertezza della Brexit e del commercio, l’economia globale sembra pronta a ripartire. Intanto in Italia il caso della Popolare di Bari provoca nuove convulsioni sui salvataggi bancari
TRUMP ARCHIVIA SETTIMANA STELLARE E SEPPELLISCE IL MULTILATERALISMO COMMERCIALE
Per Donald Trump poteva essere la peggior settimana della sua presidenza, con l’impeachment brandito dai democratici in Congresso, e invece è da incorniciare come forse la migliore. Dopo 20 mesi di guerra dei dazi i due contendenti firmano non proprio la pace ma una tregua intermedia che impegna la Cina a comprare almeno 40 miliardi di dollari di prodotti agricoli americani l’anno, rafforza la protezione ai diritti di proprietà intellettuale USA e mette al bando il trasferimento forzato di tecnologie a carico delle corporation a stelle e strisce. In cambio Washington rinuncia alla nuova escalation tariffaria da 156 miliardi di dollari sui beni cinesi che doveva scattare il 15 dicembre e taglia le altre barriere tariffarie introdotte a settembre, ma lascia in piedi i dazi del 25% su quasi la metà delle importazioni cinesi, che valgono circa 250 miliardi di dollari. Sembra decisamente la pietra tombale sul multilateralismo. La globalizzazione riparte ma è diventata un’altra cosa. Non è più una lotteria dove vincono tutti ma una guerra, per ora senza cannonate, con vincitori e vinti...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge