Investing.com - Il dollaro australiano resta invariato contro il cugino statunitense negli scambi asiatici di questo martedì.
Il cambio AUD/USD scende dello 0,1% a 0,7036 alle 1:00 ET (05:00 GMT). I verbali del vertice di politica monetaria di luglio della Reserve Bank of Australia hanno rivelato che la banca è pronta a modificare i tassi di interesse se necessario per supportare la crescita economica e tenere l’inflazione sotto controllo per raggiungere l’obiettivo.
“La commissione continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi sul mercato del lavoro e a sistemare la politica monetaria se necessario per supportare una crescita sostenibile dell’economia ed il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione nel tempo”, si legge nei verbali. “Tassi di interesse più bassi garantiranno più posti di lavoro agli australiani e contribuiranno a compiere progressi più solidi verso l’obiettivo di inflazione”.
La banca centrale ha tagliato il tasso all’1% a luglio, un nuovo minimo storico.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 96,583, su dello 0,04%.
Nella notte, la Federal Reserve di New York ha reso noto che l’indice manifatturiero Empire State di luglio si è attestato a 4,3, rispetto a -8,6 di giugno.
Una lettura superiore allo zero suggerisce un’espansione dell’attività nella regione.
Malgrado i dati positivi, la prospettiva di un taglio dei tassi di interesse questo mese continua a mantenere il dollaro sulla difensiva.
Il cambio EUR/USD resta poco mosso a 1,1259 in attesa del vertice della Banca Centrale Europea della prossima settimana, durante il quale i trader si aspettano che i tassi rimangano invariati.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,1% a 107,99.
La coppia USD/CNY è stabile a 6,8741. La moneta cinese è stata poco influenzata dalla raffica di dati di ieri da cui è emerso che la crescita economica è rallentata al minimo di 27 anni.