22 settembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico viaggiano in leggero in calo, mentre lo yen giapponese e il franco svizzero sono in risalita, dopo l'annuncio che la Corea del Nord potrebbe valutare l'esplosione di una bomba all'idrogeno del Pacifico.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,40 segna -0,5% a 538,10 punti. L'indice Nikkei della borsa giapponese ha chiuso in calo dello 0,25%.
Il dollaro è in calo dello 0,35% circa sullo yen, dopo aver toccato ieri i massimi da due mesi. Il franco svizzero è salito di oltre lo 0,2% sul dollaro. Sia lo yen sia il franco tendono a essere favoriti nei momenti di avversione del rischio. In rialzo anche l'oro, dopo aver segnato ieri i minimi da quasi un mese.
A parte i rischi geopolitici, l'attenzione dei mercati regionali è rivolta alle possibili reazioni alla normalizzazione della politica monetaria da parte di Federal Reserve, che mercoledì ha segnalato l'intenzione di alzare nuovamente i tassi entro dicembre.
"È difficile giudicare la posizione della Fed fino a quando non inizierà effettivamente a ridurre il portafoglio [gli asset in bilancio] e i mercati potranno valutarne gli effetti", dice Kota Hirayama, senior economist di SMBC Nikko Securities a Tokyo. "I fondamentali continuano a sostenere i mercati emergenti, compresi quelli asiatici, sebbene l'ultima mossa Fed abbia aggiunto incertezza sul futuro prossimo".
** SYDNEY ha chiuso in rialzo, dopo tre giorni di sedute negative, grazie ai titoli finanziari.
** HONG KONG cala di quasi lo 0,8% dopo aver toccato il minimo da tre settimane, a causa del downgrade del rating sovrano della Cina da parte di S&P's e la nuova minaccia di un test nucleare da parte della Corea del Nord. Il titolo Prada perde lo 0,2%.
** SHANGHAI perde lo 0,2%.
** TAIWAN è la piazza peggiore della regione, in calo del'1,2%.
** In calo SEUL, che ha perso lo 0,8%, chiudendo in territorio negativo la quarta seduta negativa di seguito, e MUMBAI.
** SINGAPORE sostanzialmente piatta.