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Bolla finita o chiusura degli short? Cosa aspettarsi dopo il sell-off

Pubblicato 12.06.2020, 10:36
Aggiornato 12.06.2020, 10:37
© Reuters.

Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com

Investing.com - Dubbi sui mercati europei nella giornata di oggi dopo un giovedì nero che ha segnato il più grande crollo degli ultimi 3 mesi per i mercati.

"Si potrebbe cercare di giustificare questo comportamento dando la colpa al pessimismo mostrato dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che mercoledì aveva parlato della ripresa economica ancora lontana o al fatto che i casi di coronavirus continuano ad aumentare in alcuni stati americani e che la pandemia sta scatenando il caos in molti Paesi in via di sviluppo come il Brasile o l'India. A nostro avviso, però, sono stati gli eccessi delle ultime settimane, che hanno portato molti titoli e indici a raggiungere alti livelli di overbuying, a causare questa grave correzione del mercato", spiegano in Link Securities.

Da Renta 4, considerano catalizzatori dei crolli "il tono negativo delle previsioni del Pil di vari organismi e autorità (Ocse, Banca Mondiale, Fed) così come il timore di una seconda ondata di contagi in alcune economie nel bel mezzo di una riapertura (Houston) e con la pandemia in pieno svolgimento in America Latina".

"La realtà che spiega il declino totale è che il brutale eccesso di acquisti è scoppiato, come avrebbe dovuto fare prima o poi. E' ancora presto per sapere se la bolla sia scoppiata, ma i livelli surreali raggiunti ci hanno fatto supporre che sarebbe dovuta arrivare qualche dura correzione", sottolinea José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.

"Attenzione alla ratio put call, che ieri è salita a 0,70 sopra il pericoloso livello di 0,60, considerando che aveva raggiunto lo 0,37, un minimo di quasi 20 anni", avverte questo esperto.

"L'enorme rialzo rialzista registrato dai mercati azionari occidentali dopo i minimi di febbraio - il Dax tedesco, ad esempio, ha recuperato il 50% - non si sarebbe basato su fattori 'fondamentali', ma è stato trainato da altri tipi, principalmente la massiccia chiusura di posizioni corte; l'enorme liquidità immessa nel sistema dalle banche centrali e le politiche fiscali dei vari governi; la mancanza di alternative di investimento interessanti, che ha portato all'ingresso precipitoso e massiccio di investitori azionari che cercano di rendere redditizio il loro risparmio; e il timore di molti di loro di essere lasciati fuori dalla ripresa del mercato azionario, noto come FOMO (fear of missing out)", sottolineano in Link Securities.

Per quanto riguarda la ripresa economica, Link Securities sottolinea che "dopo alcuni mesi, quando tutte le attività si sono fermate, ci si aspettava il primo 'rimbalzo' delle economie. Sarà in tarda estate e in autunno quando potremo vedere i danni reali, più o meno di quanto ora previsto, che hanno causato la crisi sanitaria nelle principali economie del mondo, quali di esse si stanno riprendendo meglio e quali sono state lasciate indietro", aggiungono questi analisti

"Il forte rimbalzo registrato da molti titoli ciclici nelle ultime settimane si è basato su un ottimismo infondato e, in larga misura, sulla speculazione. Valorizzare molte di queste aziende oggi, quando non solo non si sa quali risultati saranno in grado di ottenere nell'esercizio in corso o nel prossimo, ma anche se sopravviveranno e come sopravviveranno ai cambiamenti nelle abitudini di consumo causati dalla crisi sanitaria, è davvero complicato", dicono.

Pertanto, nell'attuale scenario, questi analisti continuano a scommettere "su aziende con una domanda inelastica che, più che bene, presentano un'elevata visibilità e ricorrenza nei loro risultati; aziende che operano in settori come i consumi di base, alimentare, sanitario, delle telecomunicazioni e delle utilities, oltre a molte aziende del settore tecnologico, aziende che beneficeranno di quella che è stata retoricamente definita la 'nuova normalità'”, concludono in Link Securities.

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Ultimi commenti

e cmq ho impressione che solo una graduale e moderata politica inflazionistica possa alla lunga salvare il sistema
Le correzioni di mercato sono sempre più veloci delle fasi long. Non c'è da meravigliarsi di quello che è successo ieri anche perché il Vix sull SP500 non mai sceso sotto 25 e questo denota che la paura di u a correzione c'era ancora nonostante gli ultimo record
Nn c'è senso
Ne riparliamo quando cominceranno i fallimenti, altro che bolla
Le banche
Infatti il senso era proprio questi: bolla scoppiata o cosa?? X i fallimenti, guarda hertz: sta emettendo 1mld$ di obbligazioni spazzatura e la fed sicuramente le comprerà. Se continuano così, crolla tutto, altroché crisi.
Giusto
Quando non si sa cosa dire si scrivono articoli senza alcun contenuto come questo.
Io lo ho trovato utile invece e molto realista nell’analisi
quello di ieri è stato un attacco speculativo, ne più ne meno. Se arriverà la crisi, probabile più o meno, porterà ribassi in più giorni ma non una vendita così diffusa nell'arco di un tempo così ristretto.
Sempre i primi della classe...ma sempre dopo, tutte le previsioni sarebbero meglio prima del botto, ora è molto facile
fa sorridere parlare di fondamentali quando nel Precovid gli stessi non erano entusiasmanti..ma i valori degli indici erano a record
mi hanno rotto con questo supposto rialzo quando ci si dimentica dei crolli verticali che hanno portato iistini mondiali a perdere metà dei loro valori ..invece si continua a insistere su valori risibili di recupero ... siamo arrivati nel 2019 inizio 2020 a 22000 ora scassano il ca...o perché ha recuperato qualche punto rimangiato subito dopo...bastaaaaa !!!!!
L’enorme rialzo rialzista...ma come scrivono?
lo storno era prevedibile ma non cosi forte di botto. mi aspettavo gli stessi ribassi ma graduali
Hanno solo fatto fuori i gain dei disoccupati che con i soldi della FED si sono improvvisati traders aprendo centinaia di migliaia di conti trading. Senza quei soldi il NASDAQ non sarebbe mai andato così sopra i 10.000. Denaro passato di mano, e come sempre vince il Casinò
in borsa spesso si scende con la stessa velocità con cui si sale, gli indici sono saliti troppo e troppo velocemente
Ci sono anche parecchi gap aperti da chiudere (se credete a questa teoria)
Allora ci doveva essere lo storno solo che è stato piu accentuato e veloce, tutti i supporti stanno reggendo e aggiungo che la chiusura degli short di venerdi mi sembra normale per la bolla dobbiamo parlarne - parli bolla covid scarica piu avanti quando il mercato italiano si è ripreso il 80% e l'americano ha superato i vecchi massimi il grafico settimanale non mente- se parli della prossima bolla tra qualche anno per il fattore liquidita crediti inesigibili debiti cartolarizzati altro che bad bank chiamiamolo debito spazzatura
schiacciano un pulsante......e in pochi giorni stampano trilioni di dollati ed euro....risolvi tutto in un attimo
la crisi è stata tecnicamente posticipata
yes
ecco in 6 parole hai espresso tutto il mio pensiero
parlando del nostro mib ,x me, non c'e' nessuna bolla. non mi sembra che siamo a 30000, ma poco piu' che 19000. non certo da bolla, e dopo la giornata di ieri anche gli stati uniti sono pronti a ripartire x nuovi record. p--o--r--c--h--e--r--i--e dei mercati a parte.
La gente parla della bolla giapponese ahaha
ci vediamo sui massimi del 2020.....tra poche settimane.....
con il senno di poi, a posteriori è sempre facile... sono mesi che vado scrivendo che questo mercato è delinquenziale... Keyns li chiamava i consulenti di mercantilismo finanziario; ricordo sempre a tutti che già a settembre la FED di SaintLuois aveva previsto una recessione USA per il secondo trimestre dell'anno; ricordo a tutti che già lo scorso anno la corsa dell'equity USA è stata completamente finanziato con buyback.. affossando le aziende in un debito sterminato; ricordo ancora a tutti che i tassi d'interesse sono e saranno a zero ancora per molti anni, frutto della stagnazione secolare in atto, che troppo bene dovremmo conoscere visto che abbiamo l'esempio dell'economia giapponese. I tassi zero non faranno ripartire l'economia, e creeranno crisi finanziarie sempre più frequenti e sempre maggiori. Posto quanto io sono liquido dallo scorso agosto; il mercato crollerà e tornerò sull'equity solamente con un S&P500 sui 2200 punti. Personalmente ho individuato quello il prezzo congruo
 personalmente per il patrimonio di famiglia che gestisco, sono liquido dall'agosto scorso... quando ho visto i dati relativi ai buyback... e capii chi stava comprando; erano le aziende stesse che si stavano comprando determinando aumenti senza senso sull'equity, e con molte conseguenze sui debiti aziendali. Il giorno dopo decisi di liquidare tutto.
Parole sante.
io aggiungerei che il livello 2200 circa è il massimo sul quale rientrare in un ottica di INVESTIMENTO, se si parla di trading è un altro discorso
Per la prima volta da quando seguo questo sito, son d'accordo con un articolo. Strano.
peccato che non è stato scrtto 4 giorni fà... a posteriori siamo tutti bravi nel trovare motivazioni valide; io invece sono economista e cerco di anticipare le tendenze.. e le tendenze sono per una stagnazione secolare.. sempre che i nostri politicanti non si decidano a "fare gli economisti".. la soluzione per uscire dalla stagnazione secolare è solo una: mutualizzazione del debito pubblico a livello mondiale, ed un ingente dettagliato investimento in infrastrutture a livello mondiale... questa è la sola unica strada. Politiche collaterali sono... una politica severa antitrust, ed una politica fiscale che vada a colpire i grandi colossi come Apple, Macrosoft, Amazon.. e la loro ingente liquidità.
discorso sensato, ma secondo me c'è molta speculazione dietro un mercato isterico e sono sempre i soliti ad approfittarne
Infatti è quello che hanno scritto.
da quello che mi è dato di sapere, vi sono alcuni grandi hedge fund, e fondi pensione USA che sono in situazione molto molto critica; se scattano le vendite, ai primi fallimenti degli intermediari finanziari viene giù tutto il castello... e la FED ha sempre meno munizioni nel suo arsenale.. anche perchè più tenta di risolvere il problema a breve, e più determinerà instabilità finanziaria a lungo... la coperta è corta e se non interviene pesantemente ed in modo serio la politica fiscale.. la sola politica monetaria non basterà.
 da quello che mi è dato di sapere, vi sono alcuni grandi hedge fund, e fondi pensione USA che sono in situazione molto molto critica; se scattano le vendite, ai primi fallimenti degli intermediari finanziari viene giù tutto il castello... e la FED ha sempre meno munizioni nel suo arsenale.. anche perchè più tenta di risolvere il problema a breve, e più determinerà instabilità finanziaria a lungo... la coperta è corta e se non interviene pesantemente ed in modo serio la politica fiscale.. la sola politica monetaria non basterà
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