di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Matteo Renzi ostenta sicurezza e, nell'intervista di ieri al Corriere della sera, si dice convinto di andare avanti e guidare fino alla fine della legislatura nel 2018 il Paese sulla strada delle ripresa, della quale vede segnali.
La partita che si gioca al Senato a partire da martedì della prossima settimana, 8 settembre, è complessa. Soprattutto per la minaccia della minoranza Pd, che a palazzo Madama conta sul tema 28 parlamentari, di mettersi di traverso.
Renzi pare scommettere sul fatto che alla prova dei fatti la sinistra Pd si sfascerà, come successo altre volte in passato e che non sarà decisiva. Ma la partita è più complessa di quanto il presidente del Consiglio e premier ostenti. In caso di incidente, a rischio è la tenuta della maggioranza e sullo sfondo ci sono le elezioni, per ora minacciate dai renziani ai bersaniani per sfaldare così la tenuta dell'opposizione interna.
Importante anche il ruolo che giocherà nella vicenda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che già da luglio sonda le reali intenzioni delle varie forze in campo.
E' questa la prima e più delicata partita politica della ripresa politica settembrina e siamo all'ultima settimana per le scaramucce. Dall'8 settembre in commissione Affari costituzionali al Senato si farà sul serio.