MILANO (Reuters) - Pop Vicenza ha chiuso il primo semestre con una maxi-perdita di oltre un miliardo di euro e annuncia un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi necessario per rispondere alle richieste della Bce dopo la recente ispezione sul patrimonio.
La pesante perdita semestrale dipende principalmente da una serie di componenti straordinarie: svalutazioni di avviamenti per 269 milioni, aumento delle coperture con rettifiche su crediti per 703 milioni, rettifiche di valore su Afs e partecipazioni per 119,3 milioni e accantonamenti per 380,1 milioni di euro.
Questi ultimi sono riferibili "agli stanziamenti effettuati a fronte degli esiti della recente ispezione della Bce sul capitale sociale e della successiva attività di ricognizione degli assetti patrimoniali della banca svolta dal management" spiega una nota.
La Bce, in particolare, ha messo nel mirino le modalità con cui sono state sottoscritte e acquisite le azioni della banca nei precedenti aumenti di capitale da parte della clientela facendo ricorso a finanziamenti erogati dalla banca.
L'importo di tali finanziamenti è pari a 974,9 milioni di euro e sono iscritti a bilancio attraverso una riserva indisponibile per 611,5 milioni,
Questo ammontare incide sui fondi dalla banca cui, seguendo le indicazioni della Bce, è stato applicato un "filtro prudenziale" da 622,2 milioni.
A livello di coefficienti patrimoniali, il Cet 1 crolla a 6,81% da 10,44% di fine dicembre risentendo in particolare della perdita del semestre e del "filtro prudenziale".
Entro settembre è inoltre prevista l'approvazione di un nuovo piano industriale.
(Andrea Mandalà)