Investing.com - Aprono in discesa i mercati azionari europei questo venerdì, mentre continuano a pesare i timori per un possibile default della Grecia, timori che hanno fatto passare in secondo piano un report positivo sugli ordinativi alle fabbriche in Germania.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,88%, il francese CAC 40 segna -0,92%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,87%.
Il sentimento si è indebolito quando ieri la Grecia ha comunicato al Fondo Monetario Internazionale la decisione di rinviare il pagamento di circa 399 milioni di dollari previsto per oggi, chiedendo di poter pagare gli 1,7 miliardi di dollari previsti per questo mese in un’unica rata.
Il Primo Ministro greco Alexis Tsipras ha rifiutato il piano proposto dai creditori che avrebbe potuto sbloccare ulteriori aiuti per rimborsare il debito. Dopo le trattative di ieri sera con il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di essere “ancora lontani dal raggiungimento di un accordo".
I mercati sembrano non aver tenuto contro dei dati ufficiali di questa mattina che hanno mostrato un aumento dell’1,4% degli ordinativi alle fabbriche in Germania ad aprile, ben al di sopra dell’incremento dello 0,5% previsto. Il dato di marzo è stato rivisto ad un aumento dell’1,1% da una stima precedente di una crescita dello 0,9%.
I titoli finanziari sono negativi, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,83% e dello 0,42%, mentre la tedesca Commerzbank (XETRA:CBKG) scende dello 0,52%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) ed Unicredit (MILAN:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,45% e dello 0,65%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) sono in calo dello 0,50% e dello 0,68%.
Syngenta AG (SIX:SYNN) crolla del 2,18% dopo l’impennata subita nella seduta precedente in seguito alla notizia secondo cui la BASF SE (XETRA:BASFN) starebbe considerando un’offerta per l’acquisizione del produttore agrochimico elvetico.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,37%, per le perdite di IG Group Holdings Plc, che crolla dell’1,33% dopo la notizia che l’agenzia di intermediazione avrebbe violato i regolamenti britannici sugli scambi durante l’impennata del franco svizzero all’inizio dell’anno.
Al ribasso anche Vodafone Group (NASDAQ:VOD) Plc, che scende dello 0,90% dopo aver dichiarato che sono in corso le trattative preliminari con la Liberty Global (NASDAQ:LBTYA) Plc per un “possibile scambio di asset tra le due compagnie”.
Anche nel settore finanziario i titoli sono negativi. Lloyds Banking (LONDON:LLOY) segna -0,11% e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) scende dello 0,14%, mentre Barclays (LONDON:BARC) è in calo dello 0,35% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) va giù dello 0,64%.
Nel settore minerario, i titoli sono positivi. Randgold Resources (LONDON:RRS) sale dello 0,45% e Rio Tinto (LONDON:RIO) è in salita dello 0,75%, mentre le rivali Bhp Billiton (LONDON:BLT) ed Anglo American (LONDON:AAL) segnano rispettivamente +0,93% e +1,47%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,01%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,02%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,08%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’occupazione non agricola.