Investing.com - Un significativo aumento della spesa militare da parte delle nazioni europee dovrebbe guidare la crescita dei ricavi e dei profitti per i contractor della difesa europei, secondo gli analisti di Bernstein.
Le recenti dichiarazioni dei leader europei che chiedono un significativo aumento della spesa militare hanno guidato un forte rally delle azioni europee del settore difesa.
"Molto è già prezzato nelle valutazioni attuali, ma l’ambiente positivo dovrebbe durare e tradursi in una crescita pluriennale di ricavi e profitti", hanno affermato gli analisti guidati da Douglas S. Harned in una nota di martedì.
I paesi europei della NATO stanno pianificando di aumentare la loro spesa per la difesa dall’attuale 2% del PIL a potenzialmente il 3% o più. Questo aumento potrebbe tradursi in ulteriori $220 miliardi per la difesa europea, con quasi la metà di tale importo potenzialmente destinata a nuove attrezzature.
Le aziende americane hanno tradizionalmente dominato le spese europee per la difesa, ma le azioni europee del settore difesa sono ora destinate a beneficiare maggiormente dell’aumento della spesa locale.
Nonostante storicamente abbiano avuto una porzione minore dei budget per la difesa, i contractor europei dipendono fortemente dalla spesa locale per i loro ricavi nel settore difesa.
Anche con la crescita dei budget europei, le esportazioni di difesa verso l’Europa da parte dei contractor statunitensi rappresentano solo circa il 10% dei loro ricavi totali. Bernstein stima che i contractor europei potrebbero vedere un’opportunità incrementale di circa $40 miliardi di spesa annuale.
"In uno scenario di budget del 3% del PIL, le spese della NATO crescerebbero a un CAGR dell’8% fino al 2030, con la spesa per le attrezzature e i contractor europei pronti a catturare la maggior parte dell’opportunità", hanno affermato gli analisti.
Il settore della difesa in Europa ha registrato un rendimento del 550% dal 2022, con un aumento dei portafogli ordini di oltre il 70%, delle vendite del 17% e dei multipli EV/EBITDA quasi triplicati.
Le valutazioni attuali sembrano implicare una spesa per la difesa vicina al 3% del PIL, con un ulteriore aumento dello 0,5% già considerato dall’inizio dell’anno.
Secondo gli analisti, la sostenibilità della crescita delle azioni della difesa dipende dalla traduzione degli impegni dei leader europei in finanziamenti effettivi e dall’espansione del portafoglio ordini.
L’implementazione graduale dei programmi dovrebbe rafforzare la crescita dei ricavi e dei profitti per i contractor, sostenendo le loro elevate valutazioni. Tuttavia, il pieno potenziale di questi sviluppi non è stato ancora riflesso nelle stime degli utili o nelle guidance aziendali.
I contractor dovranno aumentare la scala e investire in maggiore capacità per soddisfare la domanda. Aziende come Leonardo SpA (BIT:LDOF), Dassault Aviation SA (EPA:AM), Rheinmetall (ETR:RHMG), SAAB (ST:SAABb), Kongsberg Gruppen ASA (OL:KOG) e Thales (EPA:TCFP), che hanno una maggiore attenzione all’Europa, probabilmente beneficeranno più di BAE Systems (LON:BAES), che ha una presenza internazionale più ampia.
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