Investing.com - È un buon momento per i titoli dei chip. "Le nuove partnership per la fornitura di chip a un’iniziativa saudita sull’intelligenza artificiale hanno innescato un rally nelle aziende che si occupano di AI e di data center", osserva Lale Akoner, Global Markets Analyst di eToro.
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"La scorsa settimana è piovuto petrolio sui titoli dell’intelligenza artificiale. Nvidia (NASDAQ:NVDA) e i suoi alleati hanno registrato un rally a metà settimana dopo un’importante chiusura in Medio Oriente. Il mercato ha apprezzato il suono di una "oasi dell’AI": le azioni di Nvidia sono aumentate di circa il 4%, quelle di AMD (NASDAQ:AMD) di oltre il 5% e il produttore di server Supermicro (SMCI) è salito per il secondo giorno consecutivo", osserva Akoner.
"Anche aziende precedentemente controverse si sono unite alla festa: Palantir ha toccato un massimo storico e Tesla (NASDAQ:TSLA) è salita del 3%", aggiunge.
Come spiega Lale Akoner, "gli analisti hanno notato che questi accordi trainati dai petrodollari potrebbero compensare le restrizioni alle esportazioni tra Stati Uniti e Cina che hanno minacciato le vendite dei produttori di chip. Ricordiamo che Nvidia ha recentemente avvertito di aver subito un colpo di 5,5 miliardi di dollari a causa delle nuove limitazioni sulle esportazioni di chip in Cina".
"Conclusione per l’investitore: la corsa all’IA di oro sta diventando globale", afferma.
"Le start-up ricche di risorse stanno investendo massicciamente in infrastrutture tecnologiche, un segnale positivo per i fornitori di chip e cloud che guidano il boom dell’AI. Per gli investitori, ciò significa che il boom dell’IA si è diffuso oltre la Silicon Valley, il che potrebbe ampliare le possibilità di crescita del settore, anche in presenza di un’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Cina", commenta Akoner.
Quali sono le aziende di chip più redditizie?
In questo contesto, abbiamo chiesto a WarrenAI, l’assistente finanziario AI di Investing.com, quali sono le aziende di chip con le migliori performance. Ecco cosa ci ha risposto:
e aziende statunitensi di chip si distinguono per la loro redditività e il podio è guidato da Qualcomm Incorporated (NASDAQ:QCOM) con il più alto rendimento del capitale proprio tra le aziende del settore presenti nella lista (42,2%).
Panoramica
Rapida considerazione: nell’universo dei semiconduttori, la redditività è misurata dal rendimento del capitale proprio (ROE) e dal margine netto. Nel gruppo mostrato, solo QUALCOMM è un produttore di chip puro, mentre le altre sono società di software o di servizi tecnologici.
Interpretazione: Qualcomm domina il segmento dei semiconduttori in questo elenco, con un ROE ben superiore alla media generale del settore, che si aggira in genere intorno al 20%. Il suo margine netto del 26,1% sottolinea inoltre l’efficienza operativa che è fondamentale per competere in un ambiente caratterizzato da elevati investimenti e innovazione. Le altre aziende della tabella, pur essendo molto redditizie, non producono chip come attività principale.
Prospettiva globale
Bull Case: la forza della redditività di Qualcomm è sostenuta dalla sua leadership nei chip per la telefonia mobile e la connettività, con margini superiori a quelli di molti rivali asiatici e statunitensi.
Caso orso: il settore subisce la pressione della concorrenza asiatica e di cicli di domanda imprevedibili, che potrebbero incidere sui margini futuri.
In conclusione, Qualcomm è l’azienda produttrice di chip più redditizia dell’elenco attuale, con margini ben superiori alla media globale del settore.
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