Di Mauro Speranza
Investing.com – Il mercato francese sembra non aver apprezzato i termini del passaggio di Borsa Italiana da London Stocks Exchange al consorzio che comprende Euronext (PA:ENX), insieme a Cdp Equity e Intesa Sanpaolo (MI:ISP).
Il titolo Euronext, infatti, arriva a cedere oltre il 4% alla borsa francese, mentre LSE (LON:LSE) resta sopra la parità a Londra a metà seduta.
La decisione di LSE annunciata in queste ore rientra in un accordo di vendita stipulato sulla base di 4,325 miliardi di duro, mentre ora si dovrà attendere il via libera dall’assemblea straordinaria della società, prevista per il prossimo 20 novembre, a cui si dovranno aggiungere il via libera dalle autorità di regolamentazione in Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Belgio e Francia, la dichiarazione di non contrarietà da parte del Collegio dei Regolari, di Euronext, l'approvazione Antitrust in Germania e all'approvazione di Euronext come acquirente adeguato da parte della Commissione europea.
La vendita di Borsa SpA chiude così una collaborazione di 12 anni con la City di Londra, un rapporto che ha arricchito e sviluppato il mercato, rappresentando una vetrina per il Made in Italy e le PMI Italiane, che si sono fatte conoscere nel panorama internazionale.
L’operazione sarà possibile tramite un finanziamento ponte e da uno a lungo termine da realizzarsi attraverso un mix di liquidità disponibile esistente, nuovo indebitamento e nuovo capitale proprio sotto forma di collocamento privato a CDP Equity e Intesa Sanpaolo e un'offerta di diritti agli azionisti di Euronext.
La transazione dovrebbe immediatamente incidere in positivo sull'utile per azione rettificato, per generare un totale di 60 milioni di euro di sinergie al lordo delle imposte entro il terzo anno e per essere a due cifre nel terzo anno dopo le sinergie.
Aumento di capitale per Euronext
L’operazione avrà bisogno di un aumento di capitale per Euronext pari a 2,4 miliardi, che si unirà all'uso di liquidità esistente per 300 milioni e all'emissione di nuovo debito per 1,8 miliardi.
Nell'ambito dell'emissione di nuove azioni, circa 700 milioni saranno collocati con un private placement a Cdp Equity e Intesa Sanpaolo, mentre il resto sarà riservato agli attuali azionisti di Euronext (incluse le stesse Cdp Equity e Intesa Sanpaolo).
Euronext “si impegna a mantenere un rating di credito investment grade allineato alla sua robusta struttura finanziaria, con una leva finanziaria netta stimata a 3,4 volte al 30 giugno 2020 e una riduzione prevista al di sotto di 3 volte entro il 2022'. Euronext, infine, 'non prevede alcun cambiamento in termini di politica di distribuzione di dividendi”.
I dubbi degli analisti sul prezzo
Secondo gli esperti di Credit Suisse, il prezzo pagato risulta essere “superiore alle previsioni” e “nel complesso, sono attese maggiori sinergie a un prezzo più alto e una maggiore emissione di diritti rispetto a quanto previsto”.
Secondo gli analisti della banca svizzera, Borsa Italiana "contribuirà alla redditività di base più di quanto previsto. In attesa di ulteriori dettagli, la nostra reazione iniziale è che questo accordo sembra più positivo per Euronext di quanto anticipato in precedenza".
Da Teleborsa concordano, sottolineando che “la transazione con la cordata Euronext-CDP-Intesa Sanpaolo è molto conveniente per la borsa londinese, perché valorizza il mercato italiano oltre 4,3 miliardi di euro, al di sopra dei 3,3-3,7 miliardi inizialmente ipotizzati ed agli 1,6 miliardi cui era stata rilevata da LSEG. Il prezzo, fra l'altro, rappresenta un multiplo pari a 16,7 volte l'Ebitda rettificato del 2019”.