Di Alessandro Albano
Investing.com - Aumentano le pressioni sul governo di Mario Draghi per allungare i tempi del matrimonio tra Borsa Italiana ed Euronext (PA:ENX), il principale gestore di mercato europeo, con la Camera che discuterà oggi due mozioni presentate dai principali partiti di maggioranza.
Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, Piazza Affari vorrebbe più autonomia e potere decisionale in un deal che vedrebbe la creazione della più grande piazza di scambi europea e il potenziale embrione per un unione europea dei mercati capitali.
Il gestore britannico London Stock Exchange Group PLC (LON:LSEG) ha ceduto Borsa Italiana al gruppo francese per un corrispettivo di 4,3 miliardi di euro lo scorso ottobre, ma da allora sono aumentati i dubbi circa il "monopolio" di mercato che Parigi assumerebbe in caso di green light definitivo.
La chiusura dell'operazione da parte di Euronext è attesa dalla stessa società entro il primo semestre 2021, ma i dettagli sono ancora sotto lo scrutinio degli enti regolatori e della Consob.
Come affermato ad Investing.com da fonti politiche, Milano dovrebbe avere un ruolo più centrale nella futura Euronext e dovrebbe spingere per una dimensione pan-europea e non "Parigi-centrica", considerando che l'aggiunta di Piazza Affari porterebbe a Parigi un quarto di tutte le equities scambiate in Europa.
Golden Power
Nella bozza del testo integrato che verrà presentato alla Camera, si legge che il governo "deve assumere tutte le iniziative di competenza necessarie a garantire la stabilita finanziaria dell'Italia e dei nostri titoli pubblici, evitando attacchi speculativi".
Il testo, firmato da tutti i capigruppo della commissione Finanze di Montecitorio, fa riferimento anche al "corretto e tempestivo" utilizzo delle norme sul golden power, per assicurare la "sicurezza degli asset strategici".
La Lega ribadisce l'esigenza di "rafforzare il Mercato telematico dei titoli di Stato (Mts), affinché continui a rappresentare un centro di eccellenza, in grado di garantire e migliorare i servizi di monitoraggio e di cosiddetti price 5 equity", mentre da FdI arriva la richiesta di "adottare ogni iniziativa, anche normativa, finalizzata a promuovere e diffondere la cultura del mercato dei capitali".
Per Pd e Leu, si conferma la richiesta di "assegnare all'Italia, nel nuovo assetto societario, un ruolo di primo piano anche attraverso accordi parasociali", mentre Italia Viva sottolinea l'importanza del "ruolo di primo piano nella finanza Esg".
Nell'offerta di Euronext, il gestore di Borsa viene affiancato da Cassa Depositi e Prestiti, con il 7,3% nel nuovo azionariato, e Intesa Sanpaolo SpA (MI:ISP) con l'1,3%. Euronext è partecipata per l'8% dalla controllata statale francese Caisse des Dépôts et Consignations.