MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in territorio positivo, accelerando intorno all'ora di pranzo quando si sono diffuse indiscrezioni stampa secondo cui il governo italiano proporrà a Bruxelles un taregt del 2% per il rapporto deficit/Pil per evitare la procedura d'infrazione. Per ora, il governo non ha confermato.
L'effetto è stato netto anche sullo spread, che è calato improvvisamente, portando una ventata di ottimismo tra i bancari.
I mercati beneficiano anche del rilassamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e dei buoni dati sulla produzione industriale della zona euro di ottobre. Resta sullo sfondo la questione Brexit, che dovrebbe vedere nuovi sviluppi nel voto di fiducia a Theresa May di questa sera.
** In chiusura FTSE Mib segna +1,9%, l'Allshare +1,87%. Volumi per 2 miliardi di euro di controvalore.
** Scivola SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER), in calo del 7,3%. Dopo l'annuncio dell'addio del Cfo Ugo Giorcelli dall'11 gennaio, oggi il broker Kepler Cheuvreux ha tagliato il giudizio a 'reduce' e il target price a 18,5 euro. Giudizio negativo anche da Deutsche Bank (DE:DBKGn), che rivede il prezzo obiettivo da 24,8 euro a 23.
** Continua il buon andamento di PRYSMIAN (MI:PRY) che segna +5%. Già ieri il titolo aveva performato brillantemente dopo la notizia che il Ceo ha scelto di investire nel titolo.
** I bancari riprendono fiato sullo spread in discesa, con l'indice di settore che chiude a +3%. Positivo anche il comparto europeo che beneficia dell'indiscrezione secondo cui il governo tedesco starebbe lavorando per facilitare la fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank. Stimoli positivi arrivano anche dalla possibilità di un'aggregazione tra le spagnole Unicaja e Liberbank.
** Tra i migliori del settore in Italia INTESA SANPAOLO (MI:ISP) a +4,1% e UNICREDIT (MI:CRDI) che chiude a +2,5%. Meno bene UBI (MI:UBI) BANCA (+0,7%) che recupera però la debolezza in apertura dovuta al declassamento di Morgan Stanley (NYSE:MS) a 'underweight'.
** Fuori dal Ftse Mib archivia un'ottima seduta FALCK RENEW (+10,5%), che beneficia delle stime per fine anno superiori alle aspettative e alla guidance.
** A picco MONDO TV che lascia sul terreno oltre il 40%.