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Borsa Milano amplia calo su realizzi, tonfo per Tenaris, giù Saipem, corre Mediaset

Pubblicato 29.04.2021, 16:41
Aggiornato 29.04.2021, 16:45
© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 29 aprile (Reuters) - Piazza Affari amplia il ribasso nel pomeriggio con il prevalere delle vendite su realizzi alla luce anche dei valori elevati raggiunti dagli indici di recente. Giù anche il Dax tedesco.

I mercati non trovano spunti dall'avvio di Wall Street dove S&P500 e Nasdaq hanno ritoccato per l'ennesima volta i massimi storici grazie al rally dei tecnologici.

Ieri il presidente statunitense Joe Biden ha proposto un nuovo piano da 1.800 miliardi di dollari nel suo discorso al Congresso, chiedendo di alzare le tasse sui ricchi in modo da poter finanziare il proprio "piano per le famiglie americane".

Il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che non è ancora giunto il momento di cambiare la politica monetaria nonostante una visione più ottimistica sulla ripresa dell'economia.

Sull'obbligazionario lo spread del rendimento fra titoli decennali tedeschi e italiani torna a salire intorno ai 107 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Peggior titolo del listino TENARIS (MI:TENR), che cede oltre l'8% dopo i risultati del primo trimestre che mostrano un Ebitda sotto le attese degli analisti, e questo ha fatto scattare prese di profitto su un titolo salito molto quest'anno.

Nel settore delle oil service prosegue la correzione di SAIPEM (MI:SPMI) post risultati di ieri con una flessione del 3,3%. Gli analisti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sottolineano che "i risultati erano negativi, ben sotto le attese con ulteriori notizie negative provenienti dal progetto in Mozambico. Riteniamo che l'attuale prezzo di mercato sconti tre mesi di taglio sulle stime dei ricavi 2021 legati al progetto". Diversi broker hanno rivisto il prezzo obiettivo: Kepler Cheuvreux l'ha portato a 2,9 euro da 3,3, Socgen a 1,59 da 3,16 euro con rating "Sell" e Barclays (LON:BARC) a 2,7 da 2,9 euro.

Saliscendi per STMICROELECTRONICS (PA:STM) (+0,9%) dopo un avvio in deciso calo e una risalita di oltre il 4% in corso di seduta a seguito dei risultati del trimestre che hanno visto un utile netto in crescita di quasi il 90% a 364 milioni di dollari. A fare cambiare la rotta alle azioni sono state le dichiarazioni del Ceo, Jean Marc Chery, che nella call con gli analisti ha detto di attendersi una domanda sostenuta dall'industria degli smartphone, includendo anche Apple (NASDAQ:AAPL), uno dei dieci principali clienti del semiconduttore franco-italiano.

Sugli scudi le banche con le big INTESA SP e UNICREDIT (MI:CRDI) in salita rispettivamente dell'1,1% e dello 0,7%.

Nell'automotive scivola STELLANTIS in arretramento del 3,6%. A livello europeo il settore cede oltre il 2%.

MEDIASET (MI:MS) forte anche oggi in crescita del 6,7% con il titolo che torna sui livelli di gennaio 2020, mentre si intensificano le voci su una possibile pace con Vivendi (PA:VIV), con MF che riporta i punti di un potenziale accordo. Tra i vari aspetti, secondo il quotidiano, l'intesa prevede la distribuzione di un dividendo di 30 centesimi per azione sui conti 2020 da parte del Biscione e l'impegno del gruppo francese a ridurre progressivamente la propria quota, vendendo il 19,19% attualmente parcheggiato presso Simon Fiduciaria nell'arco di 5 anni. "Un accordo con Vivendi sarebbe un'ottima notizia per il titolo in quanto darebbe visibilità alla possibilità di proseguire il progetto di integrazione europea", osserva un primario broker italiano.

Sugli scudi TOD'S (MI:TOD) (+2,4%). In riferimento alla salita al 10% nel capitale da parte di Lvmh, il patron Diego della Valle ha detto si è trattato di un'operazione simbolica e si sta valutando se sia possibile fare qualcosa insieme.

E sempre fuori dal paniere torna a salire FIERA MILANO (+3,9%) dopo l'annuncio che il Salone del Mobile si terrà a settembre, anche se in una versione più ristretta.

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano

Infine, scatto per MITTEL, sospesa per eccesso di rialzo, con una crescita del 14,6% in scia dei risultati ieri.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

Ma di quali massimi si parla che solo 10 anni fa il mibtel era a 47.000 punti e ora è a appena a 24.000 ?Si direbbe che di realizzi in realizzi P.zza Affari con logiche di massimi raggiunti si è dimezzata e i fatti sono fatti, altro solo speculazione...
47.000 punti parliamo anno 2000 40.000 punti 2007 le cose cambiano
bravo,ben detto. quanti smemorati!
certo che siamo sicuramente sotto i massimi del 2000 e del 2007 .questo è un dato di Fatto
E behhh certo i trader della speculazione si fanno ai realizzi e fuggono perché in futuro passando di mano la borsa per loro si farà dura e allora ancora beccano e spolpani quanti possono della borsucola italica finché possono più o meno indisturbati...
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