MILANO (Reuters) - Piazza Affari arriva a metà seduta in rialzo, più tonica delle altre piazze europee, trattenute dalla decisione della Federal Reserve, che ha scelto di proseguire nel percorso accomodante di politica monetaria.
A soffrire maggiormente di questo sviluppo della politica monetaria d'Oltreoceano è il comparto bancario, che lascia sul terreno lo 0,3%, rimanendo comunque meno pesante dello stoxx europeo (-1%). A influire negativamente c'è anche l'outlook negativo di Ubs. Nel dettaglio, giù UBI (MI:UBI) BANCA (-0,8%), BPER (MI:EMII) BANCA (-0,5) e UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,4%).
Denaro su STMICROELECTRONICS (PA:STM), a +2,4%, che ha il vento in poppa dopo le previsioni positive sull'anno in corso della statunitense Micron. Un trader vede l'update dell'azienda come positivo per i produttori di chip come Stm: "lo statement conferma le aspettative per una ripresa delle vendite nella seconda metà dell'anno".
Continua il trend positivo di POSTE (MI:PST) che sembra non risentire della pesantezza del settore dopo il debole outlook di FedEx annunciato ieri. Il titolo segna +1,9% dopo aver toccato, intorno alle 11,30, un nuovo massimo a 8,6159 euro per azione. Sostegno anche dalla revisione al rialzo del target price da parte di Kepler Cheuvreux, che passa a 9,1 euro per azione da 8,6.
Bene anche TIM (+1,5%). In risposta a indiscrezioni stampa a proposito, una fonte vicina al dossier spiega che la cessione di Tim (MI:TLIT) Brasil è una delle opzioni al vaglio della società per ridurre il debito, in caso arrivasse un'offerta "importante".
Recupera l'automotive dopo la debole seduta di ieri: bene FCA (MI:FCHA) (+1,7%), CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (+0,5%) e FERRARI (NYSE:RACE) (+0,5%).
Positive ENI (MI:ENI), SAIPEM (MI:SPMI) e le utilities.
Fuori dal listino principale, ben intonata AUTOGRILL a +4,1%. La ragione, secondo un trader, è attribuibile all'avvio di copertura da parte di un importante broker estero, che avrebbe attribuito al titolo il rating 'buy' e un target price di 11 euro.
Bene anche CLASS EDITORI (+10,5%), il cui Cda si riunisce oggi per discutere i risultati del 2018.
Giù D'AMICO (-4,7%) dopo che sono stati fissati i termini e le condizioni dell'aumento di capitale, il cui lancio è programmato per il 25 marzo 2019 e terminerà il 16 aprile 2019.