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Borsa Milano cedente, corre UniCredit, bene anche Cnh, giù Tim

Pubblicato 06.05.2021, 16:34
Aggiornato 06.05.2021, 16:36
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

MILANO, 6 maggio (Reuters) - Piazza Affari si muove leggermente in rosso in una seduta senza grandi scossoni, anche oggi contrassegnata dai risultati trimestrali.

Poco mossi anche gli indici a Wall Street dopo il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione settimanali, scese in maniera più marcata rispetto alle attese.

A livello globale gli indici sono comunque non lontani dai massimi storici e quindi gli investitori sono più propensi a realizzare.

Ritraccia il prezzo del greggio, nonostante la flessione sopra le attese delle scorte negli Stati Uniti.

Sul fronte dell'obbligazionario, lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si allarga e sfiora i 110 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Titolo del giorno Unicredit (MI:CRDI) che balza del 5,5% dopo i risultati del primo trimestre sopra le attese, con un utile netto sottostante di 887 milioni, spinto dal rialzo dei ricavi dovuto all'ottima performance di commissioni e attività di negoziazione e dal controllo dei costi. Il broker Equita rileva che "i risultati sono nettamente superiori alle attese grazie a commissioni, trading e minore costo del rischio. Ribadita la guidance di un utile sopra i 3 miliardi".

Ben raccolta anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che sale dell'1,1% dopo i risultati di ieri a mercati aperti. Corre anche Bper (MI:EMII) (+1,7%). Stesso andamento anche per Banco Bpm (MI:BAMI) che annuncia la trimestrale dopo la chiusura dei mercati.

Le indiscrezioni di stampa sul tramonto del progetto di rete unica, che secondo un articolo di Repubblica sarebbe stato archiviato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) trasmesso a Bruxelles, fanno sprofondare TIM che perde il 5,8%. Male anche le risparmio che cedono il 5,9%. Il governo e la società non hanno commentato le indiscrezioni. "Il governo si è allontanato dal tema della rete unica e così viene meno un pilastro fondamentale per questa operazione, questo impatta fortemente sul titolo. Il titolo Tim (MI:TLIT) senza rete unica torna alle valutazioni precedenti", osserva un trader. Per il broker Bestinver, "se confermata, la notizia è negativa per Tim", sottolineando che "le soluzioni alternative che il governo sta esplorando darebbero meno benefici all'ex monopolista telefonico rispetto alla creazione di una rete unica".

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Sugli scudi anche oggi Cnh Industrial (MI:CNHI) (+3,7%) sulla scia dei risultati trimestrali e della revisione al rialzo della guidance per l'anno in corso annunciati ieri.

Venduta Stm (PA:STM), in flessione del 2,4% in un contesto europeo che vede l'indice settoriale flettere di oltre l'1%.

Tornano in lettera i titoli oil penalizzati dal ribasso del prezzo del petrolio: Saipem (MI:SPMI) perde l'1,9%, piatta Eni (MI:ENI), Maire Tecnimont (-1,6).

Sul fronte dei ribassi, dopo due sedute con un balzo complessivo di oltre il 30%, oggi ripiega su realizzi As Roma (MI:ASR) (-6,1%). A dare la spinta alle azioni l'annuncio due giorni fa che l'ex allenatore dell'Inter, il portoghese José Mourinho, sarà il responsabile tecnico a partire dalla prossima stagione.

Infine, forte rialzo per Sicit (+6% a 17,5 euro) dopo l'annuncio della proposta di Opa da parte di due società del gruppo Syngenta a 17,30 euro per azione, che si contrappone a quella del veicolo che fa capo a Neuberger Berman Group lanciata il mese scorso a 16 euro per azione con obiettivo delisting.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

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