MILANO, 18 agosto (Reuters) - Avvio in calo per Piazza Affari che, come le altre borse europee, risente della debolezza dei mercati asiatici a causa del nuovo inasprimento dei rapporti Usa-Cina.
Il segno meno colpisce senza distinzioni tutto il listino principale, a partire ancora una volta dalle banche.
L'indice del comparto bancario è in calo dell'1% circa nonostante la stabilità dello spread BTP/Bund. Intesa (MI:ISP) Sp -1,3%, Unicredit (MI:CRDI) -0,9%.
In netto calo l'industria a partire dall'automotive, tra i settori più colpiti anche in Europa insieme alle banche: CNH (MI:CNHI) cede oltre 2%, Brembo (MI:BRBI) -1,3%, Fiat Chrysler (MI:FCHA) -1,4%.
Giù anche gli energetici come Eni (MI:ENI) (-1,1%) e Saipem (MI:SPMI)(-1%), complice il calo del greggio.
As Roma (MI:ASR) cede il 4% a 0,3375 euro dopo la finalizzazione dell'acquisto della quota di controllo da parte di Dan Friedkin. Il titolo resta comunque abbondantemente sopra il prezzo dell'Opa obbligatoria a 0,1165 euro per azione.