MILANO (Reuters) - Prosegue la debolezza a Piazza Affari, cosi come sulle altre borse europee, Parigi in testa, in una seduta caratterizzata da estrema cautela degli investitori, evidenziata anche dall'andamento cedente dei futures a Wall Street.
I timori per l'impatto delle politiche del presidente Usa eletto Donald Trump in tema di nuove tariffe e l'attesa dei dati macro Usa in agenda nel pomeriggio frenano gli investitori dal prendere posizioni anche alla luce della accresciuta recente volatilità intraday.
Sul fronte macro Usa l'attenzione principale sarà rivolta al dato sui prezzi più seguito dalla Fed, ovvero il Pce di ottobre, atteso in leggera accelerazione a livello tendenziale.
Le borse sembrano ignorare le notizie sul fronte geopolitico, quale l'accordo raggiunto ieri tra Israele e Hezbollah per un cessate il fuoco di 60 giorni, mentre a pesare sui listini europei è la performance negativa dell'azionario francese.
Il Cac 40 di Parigi perde infatti oltre l'1% dopo che i timori per gli sviluppi politici e le difficoltà del governo nell'approvare il bilancio per il prossimo anno stanno facendo lievitare lo spread tra i rendimenti decennali francesi e tedeschi, appesantendo i titoli bancari, ma senza particolare impatto sul settore italiano.
A Milano, intorno alle 13,20 il Ftse Mib è in calo dello 0,7% circa.
Titoli in evidenza:
In fondo al listino principale Stellantis (BIT:STLAM) perde il 2,9% con tutto l'automotive europeo debole per i timori legati alla minaccia di dazi Usa per i prodotti importati dal Messico.
Nel resto del comparto, tra le società italiane che esportano dal Messico in Usa, Brembo (BIT:BRBI) perde lo 0,7% mentre al contrario Pirelli (BIT:PIRC) guadagna lo 0,8%. Equita ritiene che "la preoccupazione per interventi improvvisi di ammontare significativo sia eccessiva" e ricorda che "Trump aveva già cavalcato questo scenario nel precedente mandato, ma a distanza di quattro anni non ci sono stati stravolgimenti nel footprint dei principali player".
Pesante anche Stm (EPA:STMPA), in calo del 2,4% in un contesto di generali perdite sul settore tech continentale.
Generalmente fiacchi i bancari, sotto i riflettori per la forte accelerazione del consolidamento del settore dopo l'offerta di UniCredit (BIT:CRDI) su Banco Bpm (BIT:BAMI). Il titolo della banca di Piazza Gae Aulenti cede un marginale 0,3%, mentre quello di Piazza Meda sale dello 0,7% sostenuto dalle scommesse del mercato su un rilancio dell'offerta. Meglio Mps (BIT:BMPS), in rialzo dell'1,9%.
In calo anche gli assicurativi Generali (BIT:GASI) a -2,8% e Unipol (BIT:UNPI) in discesa di quasi il 2%.
Acquisti invece su Saipem (BIT:SPMI) che guadagna lo 0,7% sostenuta dalla notizia sull'aggiudicazione di un nuovo importante contratto offshore in Indonesia dal valore di 1 miliardo di dollari.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)