MILANO, 5 ottobre (Reuters) - Apertura positiva a Piazza Affari e anche sulle altre borse europee. I mercati tirano un sospiro di sollievo sulla notizia che lo stato di salute del presidente Usa, Donald Trump, è in miglioramento allentando così i timori legati all'incertezza politica a causa dell'infezione da coronavirus che lo ha colpito. Bene la chiusura della Borsa di Tokyo e anche i futures sugli indici americano sono in rialzo faceno presagire una partenza positiva a Wall Street nel pomeriggio.
Sul fronte del differenziale di rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi, lo spread è invariato a 128 punti base.
Banche in ordine sparso. Cedente Banco Bpm (MI:BAMI), ben raccolte Mps (MI:BMPS) (+0,8%) e le big Intesa (MI:ISP) Sp e Unicredit (MI:CRDI) in rialzo fra l'1,1% e l'1,4%. Venduta, invece, Bper (MI:EMII) che perde il 2,7% sulle dichiarazioni dell'AD Alessandro Vandelli secondo cui "non c'è nulla di concreto" nell'ipotesi di una fusione con Banco Bpm (MI:PMII). Raccolta anche Mediobanca (MI:MDBI) in crescita dell'1,2%.
La notizia del giorno riguarda Nexi (MI:NEXII) e l'annuncio della scorsa notte della firma del 'memorandum of understanding' per la fusione con Sia, che porterà alla creazione di un operatore a livello europeo nel settore dei pagamenti. Nella nuova entità, CDP Equity, che controlla Sia con circa l'83%, risulterà il maggiore azionista con una quota di poco superiore al 25%. Il titolo, sospeso in avvio di seduta, registra un rialzo del 3,8% sotto i massimi di inizio contrattazioni. "Finalmente è stato annunciato l'accordo con Sia, un'operazione che si attendeva da tempo e che consetirà a Nexi di diventare un player più forte", osserva un trader.
Debole Atlantia (MI:ATL) sempre in balia dell'andamento della trattativa con il governo per l'uscita dei Benetton dalla controllata Aspi e l'ingresso di Cdp.
In salita il settore industriale con FCA (MI:FCHA) che guadagna l'1,5%, Cnh (MI:CNHI) (+3%), Pirelli (MI:PIRC) (+1,9%).
Il timido recupero del prezzo del greggio consente a Eni (MI:ENI) di salire dello 0,9%, Tenaris (MI:TENR) (+0,3%) e Saipem (MI:SPMI) (+1%).