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Borsa Milano in forte calo, affondano banche mentre sale spread, Bper -10%

Pubblicato 10.06.2022, 15:08
Aggiornato 10.06.2022, 15:09
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in forte calo a fine mattina, zavorrata dai titoli bancari mentre lo spread sul debito Italia-Germania viaggia ampiamente sopra 230, circa 10 punti sopra il livello di ieri.

Deboli anche le altre borse europee dopo che la Bce ieri ha aperto a un rialzo dei tassi di un quarto di punto a luglio e un secondo, forse più consistente, a settembre.

Per un trader, sul mercato azionario e obbligazionario pesa il tono più 'hawkish' e una retorica poco chiara della banca centrale, che ha deluso chi si aspettava l'annuncio di uno scudo contro l'allargamento dello spread dei paesi periferici.

Un altro operatore parla di poca sintonia tra la presidente Christine Lagarde e il mercato, e mette in luce come il crollo dei titoli di stato pesi sulle banche italiane che li hanno in portafoglio.

Intanto i futures su Wall Street sono poco mossi in attesa dell'appuntamento con l'inflazione Usa nel primo pomeriggio, passaggio chiave in vista della riunione della Fed la prossima settimana.

Intorno alle 12 l'indice FTSE Mib perde il 3,5%. Volumi intorno al miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Le vendite si concentrano in particolare sulle banche, colpite dal rialzo dei rendimenti dei titoli di stato: l'indice perde il 6%, contro un calo di circa 2,5% del settore europeo.

La peggiore è Bper (BIT:EMII), che cede oltre 10% dopo aver svelato stamani il nuovo piano industriale senza riuscire a scaldare gli investitori, nonostante target di redditività e remunerazioni in linea o superiori alle attese. Il titolo, che aveva resistito più degli altri alle vendite di ieri, ha comunque fatto meglio del settore da inizio anno e risente delle prese di profitto.

Unicredit (BIT:CRDI), Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e Banco Bpm (BIT:BAMI) perdono tutte più del 6%.

© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

Tra i pochissimi titoli in controtendenza Prysmian (BIT:PRY) con +0,6%.

Scendono l'energia (Eni (BIT:ENI) -4,8%) e l'automotive (Stellantis (BIT:STLA) -3%) in un mercato che si interroga sulla resilienza della domanda e della crescita globale in un contesto di alta inflazione e tensioni geopolitiche. Le nuove misure anti-Covid piovute su Shanghai e Pechino rafforzano i sentimenti di avversione al rischio.

(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

partita già organizzata a tavolino. i mercati eranoerano cresciuti molto negli ultimi giorni, e oggi il super short organizzato da chi già sapeva... storia già vista meglio ultimi 25 anni che seguo la borsa.
Il governo dei migliori
Dei Banchieri
E siamo solo a giugno 2022…. Per i “botti di fine anno” la strada è ancora lunga….
sono dei maledetti. qualunque persona sana di mente non farebbe quello che fanno loro a meno che non abbiano uno scopo chiaro e forte
la facilità di accesso ai mercati finanziari ha portato ad avere una popolazione di investitori incapaci ed isterici...questi sono i risultati
Italia prima a cadere, almeno siamo primi in qualcosa
Ma no, arriverà una patrimoniale lacrime e sangue. Magari rimaniamo in piedi, da pezzenti, ma in piedi.
è il progetto di Davos
La BCE si merita la vecchia racchia,purtroppo noi siamo le vittime 🤮🤮🤮
Ecco.
D’accordo la vecchia racchia andrebbe pensionata meglio in una RSA
Non la vedo benissimo . Per nulla ...
Che dire, in un giorno l'Europa ha messo le basi per lo sfacelo: rialzo dei tassi, fine acquisto titoli pubblici, auto elettrica per tutti, senza pensare se abbiamo un'industria per questo obiettivo, se abbiamo l'elettricita', se abbiamo le infrastrutture. Siamo governati da insensati.
Anche perché non è un'inflazione da domanda, è un'inflazione da speculazione sulle materie prime energetiche, che non sono mai mancate
Inutile imprecare, non serve a nulla.Bisogna reagire. Per esempio incominciando a fare, potendo, qualche piccolo acquisto mirato
e che adesso invece mancano. Anni di politiche senza senso... non è se ma quando il petrolio arriverà a 150$
Assurdo con la politica che sta a guardare e non interviene tanto loro non hanno problemi economici...la bella Italietta finanziaria al collasso..
capiscono così tanto che la Russia è al secondo calo dei tassi! noi, al momento, al primo rialzo!!!
La russia aveva i tassi oltre il 10% vedi te
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