MILANO, 15 ottobre (Reuters) - Mercati al tappeto quest'oggi sui timori di nuovi lockdown dopo il forte balzo dei contagi da coronavirus. Gli investitori stanno cercando di interpretare i nuovi dati sulla pandemia in marcata accelerazione un po' ovunque. Ieri record dei contagi in Italia e timori di prossime, nuove restrizioni per fronteggiare l'emergenza.
La tendenza in Borsa è quella di portare a casa i guadagni proprio sui timori di una ripresa del Covid-19. Inoltre negli Usa il segretario di Stato ha chiuso la porta al varo di un pacchetto di stimolo prima delle elezioni del 3 novembre.
"Mercati molto negativi al momento. Pesano le preoccupazioni su nuovi lockdown con i suoi effetti sull'economia e il picco dei contagi", osserva un trader.
A Wall Street i futures virano decisamente verso il basso, indicando un avvio negativo per gli indici azionari nel pomeriggio.
Sale lo spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno a 127 punti base.
Situazione pesante sul settore petrolifero, con il Brent che è tornato a scendere nuovamente sotto i 43 dollari al barile. La lettera si abbatte in particolare sulle oil service, come Saipem (MI:SPMI) (-4,1%) e Tenaris (MI:TENR) (-6,2%). Male anche Eni (MI:ENI) con una flessione del 4% circa.
Forti ribassi si registrano anche fra le banche nonostante l'intensificarsi di indiscrezioni sull'M%A. Pesanti le big UNICREDIT (MI:CRDI) (-3,1%) e INTESA Sanpaolo (-3,8%). Qualche spunto in positivo su Bper (MI:EMII) (+0,85%). "Negli ultimi giorni di aumento di capitale viene meno un po' di flusso in vendita sul titolo", osserva un trader. Forti vendite anche su MPS (MI:BMPS) (-3,6%), titolo piuttosto volatile di recente sulle attese di M&A.
Timidi acquisti su Banco Bpm (MI:BAMI) (+0,4%) dopo un balzo sulla notizia, riferita a Reuters da una fonte a conferma di indiscrezioni stampa, della sottoscrizione di un accordo di confidenzialità con Credit Agricole (PA:CAGR) per esplorare l'ipotesi di una potenziale aggregazione, pur restando aperte tutte le opzioni.
Atlantia (MI:ATL) cede il 2,45%% su realizzi dopo lo strappo di ieri al rialzo (+9,1%) legato alle scommesse del mercato per una conclusione positiva della travagliata vicenda Autostrade per l'Italia, con il possibile raggiungimento a breve di un accordo sulla cessione della quota della controllata.
Ancora sotto pressione Autogrill, con un calo del 4% che si aggiunge al forte ribasso delle ultime sedute. Le azioni scontano gli effetti della pandemia che hanno drasticamente ridotto i consumi e l'utilizzo di aerei e auto.
Nel settore industriale Leonardo perde il 2,9%, Pirelli (MI:PIRC) il 5,5%.
Sulle montagne russe As Roma (MI:ASR), mentre è in corso l'Opa per il delisting del titolo. Il titolo registra un ribasso dell'8% ma pur sempre sopra il prezzo dell'offerta a 0,1165 euro.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)