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Borsa Milano in lieve rialzo, strappa Safilo, bene lusso, giù Stm

Pubblicato 12.05.2021, 16:56
Aggiornato 12.05.2021, 17:00
© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

MILANO, 12 maggio (Reuters) - Piazza Affari sbanda dopo il dato sull'inflazione Usa ad aprile ben sopra le attese, ma poi torna a muoversi leggermente sopra la parità. Simile l'andamento anche sulle altre borse europee con il recupero del Dax (+0,4%) che fa da traino per i mercati.

Giù, invece, gli indici a Wall Street che proseguono anche oggi la fase di storno rispetto ai massimi storici recenti, penalizzati dal dato sull'inflazione che fa aumentare i timori di una stretta monetaria per combattere il possibile periodo prolungato di prezzi in crescita.

A Milano, inoltre, oggi è un'altra seduta dominata dalle trimestrali.

Lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi è stabile a 110 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

In gran spolvero il comparto del lusso con in testa Ferragamo (MI:SFER) in salita di circa il 5% dopo il dato sui ricavi del primo trimestre, sostanzialmente in linea con le attese. Diversi broker hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo "I margini del trimestre sono sopra le attese, le vendite aprile in miglioramento", scrive Equita che vede una crescita dell'utile adjusted nel periodo 2021-23 del 24-13%, con un target price in salita del 5% a 17 euro. "L'appeal speculativo continua a sostenere il titolo", prosegue il broker.

Strappa Safilo (MI:SFLG) in crescita di oltre il 20%. Anche in questo caso, a incidere è l'annuncio di un balzo nelle vendite del primo trimestre prevalentemente grazie agli Stati Uniti. Il broker Equita scrive nel daily che "i risultati sono stati ben sopra le attese, grazie a Usa e online. Miglioriamo in modo significativo le stime di Ebitda per il 2021-23 e portiamo il target price a 1,3 euro da 0,94 euro". Molti broker hanno rivisto al rialzo i prezzi obiettivo sulle azioni.

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Molte forte anche Tod's (MI:TOD) (+6,1%) con gli investitori che si posizionano sul titolo in attesa del dato sui ricavi nel primo trimestre a mercati chiusi. Il titolo è sui massimi da ottobre 2019 e da inizio anno le azioni sono in rialzo del 53% circa grazie all'ingresso nel Cda di Chiara Ferragni e all'arrotondamento della partecipazione di Lvmh nel capitale della società che fa capo alla famiglia Della Valle. Gli analisti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ritengono che "il gruppo dovrebbe essere in grado di catturare il rimbalzo del settore nella grande Cina, anche se la forte esposizione sull'Europa dovrebbe impattare la performance generale delle vendite".

Cedenti Snam (MI:SRG) (-0,3%) e Terna (MI:TRN) (-0,45%) dopo i risultati. In recupero anche Eni (MI:ENI) (+0,65%).

Il nuovo calo del Nasdaq impatta su Stm (PA:STM) che arretra dell'1,05%. A pesare sull'andamento dei semiconduttori anche i timori legati all'incremento dei casi di coronavirus a Taiwan dopo che il ministro della Salute ha detto che l'isola potrebbe passare a un livello di allerta più elevato.

Bancari volatili. Passa nuovamente in positivo Unicredit (MI:CRDI) (+1,4%) che oggi ha annunciato una nuova struttura organizzativa, mentre Intesa Sanpaolo sale dello 0,10%. Fa peggio Bper (MI:EMII) che perde l'1,6%, Banco Bpm (MI:BAMI) sale dello 0,9%.

Prese di profitto sul settore del risparmio gestito dopo le trimestrali: Banca Mediolanum (MI:BMED) cede il 2%. "I risultati sono stati buoni come atteso ma non hanno avuto impatti particolari sulle stime", dice un trader. Realizzi anche su Banca Generali (MI:GASI) in calo dell'1,5%.

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Atlantia (MI:ATL) arretra dello 0,65% in scia del dato sul traffico autostradale della controllata Autostrade che è sceso del 10,6% nel primo trimestre.

Prosegue la fase di storno su Unieuro partita da alcune sedute con un calo del 2,8%. Male anche Falck Renew in calo del 3,2%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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