MILANO (Reuters) - Avvio di seduta pesante a Piazza Affari e sugli altri mercati europei. Impatta in maniera vistosa la decisione da parte del presidente degli Usa Donald Trump di imporre dazi su Canada, Messico e Cina che ha fatto scattare contromisure da parte dei Paesi colpiti.
Un trader sottolinea che gli effetti potrebbero essere molto negativi sul commercio mondiale, la speranza è che ci sia un ripensamento.
A picco il comparto delle auto e più in generale le società che esportano.
Intorno alle 10,10 il Ftse Mib arretra dell'1,3%.
Le peggiori del listino Stellantis (BIT:STLAM) a -5,9% e Pirelli (BIT:PIRC) a -5,12%. Venduto tutto il comparto a livello europeo. Secondo Equita, "il settore automobilistico è tra i più colpiti, avendo da anni trasferito in Messico una parte consistente dell’assemblaggio di auto e produzione di componenti".
Vendite copiose anche su Brembo (BIT:BRBI) in flessione del 3,3% che, sottolinea Equita "produce tutte le pinze in alluminio in Messico ed spesso è fornitore unico". Eurogroup Laminations a -3,7% che "dispone di uno stabilimento negli Usa in cui trasferire potenzialmente la produzione per il segmento Ev", rileva Equita.
In deciso ribasso anche Stm (EPA:STMPA) che perde il 4,4% sulla scia dei risultati e dopo indiscrezioni di stampa secondo cui l'azienda sta valutando di tagliare fino al 6% della sua forza lavoro, ovvero fino a 3.000 lavoratori nei suoi stabilimenti in Francia e Italia come parte di un programma di ristrutturazione.
In calo anche il comparto bancario con l'indice settoriale che flette dello 0,7%, trascurato dagli investitori, mentre si muove in deciso rialzo Generali (BIT:GASI) a +1,3% su nuovi massimi da gennaio 2008, spinta dall'annuncio di Unicredit (BIT:CRDI) (-1%) di avere una quota del 4,1% del capitale della compagnia triestina, definito "investimento finanziario", ma che inevitabilmente finisce per fare aumentare l'appeal speculativo sul comparto in pieno fermento da m&a. Mps (BIT:BMPS) che ha lanciato un Ops su Mediobanca (BIT:MDBI), dopo un avvio negativo, sale dello 0,64%, mentre il titolo di Piazzetta Cuccia è piatto, mantenendo lo sconto sull'offerta di Siena stabile al 9%.
Raccolta anche Tim (BIT:TLIT) che avanza dello 0,7%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)