MILANO (Reuters) - Indici positivi anche oggi a Piazza Affari in un contesto europeo al rialzo.
Corrono le borse asiatiche stamani sulla scia delle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell meno "hawkish" che hanno migliorato il sentiment e dato linfa alle attese degli investitori che la banca centrale possa presto allentare la politica monetaria.
Intorno alle 10,10 il FTSE Mib guadagna lo 0,66%.
Tra i titoli in evidenza:
Riflettori anche oggi sulle banche, in balia dei risultati delle trimestrali sopra le attese: Banco Bpm (BIT:BAMI) è in netto calo (-1,5%), dopo avere toccato i massimi da maggio 2016, mentre Mps (BIT:BMPS) si muove volatile, dopo un avvio forte a +1,2%, con gli investitori che preferiscono comunque realizzare a seguito del rally del comparto.
Più tranquille le big Intesa (BIT:ISP) Sp (+0,5%) e Unicredit (BIT:CRDI) piatta.
Nel comparto oil, non si placa il rally di Saipem (BIT:SPMI) che cresce del 5% con gli investitori che puntano a posizionarsi sulla oil service in vista dei risultati a fine mese. Da inizio anno le azioni di Saipem sono in salita di oltre il 34%. Secondo un trader, questo titolo è rimasto fuori dai portafogli per diverso tempo a seguito delle turbolenze legate all'aumento di capitale e, quindi, molti gestori si stanno ricoprendo per reinserire le azioni.
Bene anche Tenaris (BIT:TENR) in salita dello 0,45%. E dopo le recente forti perdite, prosegue anche il recupero di Saras (BIT:SRS) a +4,2%.
Tonica Tim che avanza del 2,4% sempre al centro delle speculazioni legate alle offerte sulla rete. Oggi un quotidiano scrive che Cdp, tramite Cdp Equity, lavora a una offerta non vincolante per la rete di Telecom Italia (BIT:TLIT) assieme all'australiana Macquarie per rispondere alla proposta analoga e concorrente del fondo Usa Kkr. Secondo Bestinver, "se questa notizia fosse confermata, avrebbe significative ripercussioni positive sul prezzo delle azioni".
Infine, positiva la Juventus (BIT:JUVE) (+1,1%) vittoriosa ieri in trasferta contro la Salernitana per 3-0.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)