MILANO (Reuters) - Indici fiacchi in Borsa con pochi spunti da segnalare, mentre a livello internazionale tiene banco sempre il braccio di ferro fra democratici e repubblicani sul tetto al debito Usa. Ieri il presidente Biden e il repubblicano McCarthy non hanno raggiunto un'intesa, a dieci giorni da un potenziale default.
Negative anche le borse asiatiche stamani.
Un trader segnala che al momento non c'è grande voglia di investire sull'azionario.
Intorno alle 9,50 il Ftse Mib mostra un calo dello 0,13%.
Tra i titoli in evidenza:
Debole il comparto delle utility che paga sempre la competizione diretta con i titoli di Stato il cui rendimento supera abbondantemente il 4% per il decennale. Snam (BIT:SRG) cede lo 0,4%, Terna (BIT:TRN) piatta, Enel (BIT:ENEI) arretra dello 0,2%.
Banche poco mosse dopo il rally di ieri. Proseguono gli acquisti su Mps (BIT:BMPS) che sale del 2%, mentre Banco Bpm (BIT:BAMI) cede lo 0,65% e Bper (BIT:EMII) l'1%.
Juventus (BIT:JUVE) in calo dell'1% dopo la penalizzazione di 10 punti, che a due giornata dalla fine del campionato sancisce una probabile esclusione del club torinese dalla Champions League. Ben raccolta invece è la Lazio (BIT:LAZI) (+2,2%) che, al secondo posto in classifica, brinda alla matematica certezza di parteciparvi.
Venduti i titoli MFE azioni A e B in calo dell'1,4% nel giorno del Cda sul primo trimestre con i risultati che saranno resi noti domani prima dell'apertura dei mercati.
Corre Banca Profilo +5,24% a 0,22 euro dopo che Arepo Bp (LON:BP), azionista di controllo di Banca Profilo, ha raggiunto un accordo vincolante per la vendita alla società di gestione francese di fondi di investimento alternativi Twenty First Capital del 29% del capitale dell'istituto al prezzo di 0,2637 per azione.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)