MILANO, 25 marzo (Reuters) - Piazza Affari prosegue il rialzo di ieri, in un mercato dove si sono placate le paure di conseguenze disastrose del virus sull'economia grazie alle misure promesse dai governi e dalle banche centrali.
Ieri a Wall Street, il Dow Jones è salito dell'11,37%, il maggior rialzo percentuale dal 1933. L'amministrazione Trump e i senatori Usa hanno raggiunto un accordo su un massiccio piano di stimoli economici da 2.000 miliardi di dollari per attutire le ricadute economiche del coronavirus
Si guarda però con una certa apprensione all'approccio sanitario dell'amministrazione Usa, con il presidente Donald Trump che spinge per riaprire l'economia entro metà aprile nonostante l'esplosione dei casi, oltre quota 50.000 raddoppiando in meno di tre giorni. La piazza finanziaria di New York conta 15.000 persone colpite.
I dati sul coronavirus in Italia e in Lombardia non offrono ancora garanzie sul fatto che il virus sia sotto controllo, nonostante la crescita percentuale a singola cifra della Lombardia.
In recupero i bancari, grazie allo spread Btp-Bund in miglioramento sotto quota 190 e a maggiore garanzie sulla volontà di attutire il colpo sull'economia reale. Svetta il risparmio gestito, grazie a un rinnovato ottimismo sull'andamento futuro dei mercati, con Banca Mediolanum (MI:BMED) e Azimut (MI:AZMT) che salgono del 6,5% circa.
Nexi (MI:NEXII) ancora tra le migliori dell'indice (+5,7%), dopo che sono emersi acquisti lunedì dopo che il titolo ha segnato un minimo intraday sotto quota 9 euro, prezzo di collocamento. Ieri Kepler ha fissato il target a 13 euro, Citigroup a 15 euro. Oggi vale 12,9 euro.
In rialzo Exor (MI:EXOR) (+5,4%), dopo il +21,6% di ieri. Oggi sono previsti i risultati, con qualcuno che attende indicazioni sull'utilizzo della liquidità dalla vendita di PartnerRe per cui Exor ha firmato un memorandum of understanding con Covea a inizio mese. La holding era scesa su livelli eccessivamente compressi, secondo un analista, che parla di sconto sul Nav del 50%, ben oltre la sua media storica.
Prosegue il rimbalzo di Moncler (MI:MONC) (+7,2%) verso quota 40 euro, che era il prezzo prima del 20 febbraio, prima cioè che la crisi andasse a toccare in modo pesante anche l'Europa.
Generali (MI:GASI) +5,2% a 12,7 euro, dopo che Berenberg ha indicato un obiettivo di prezzo a 18,5 euro.
Prysmian (MI:PRY) +2,5%: per JP Morgan (NYSE:JPM) il titolo è abbastanza arrivato, taglia infatti il rating a 'neutral' da 'overweight' con obiettivo a 15,5 euro da 22.
Telecom Italia (MI:TLIT) (TIM) +1% dopo che il fondo d'investimento americano Elliott ha ridotto la sua partecipazione al 6,97% dal 9,72%.