Borsa Milano poco mossa attende Bce, brilla Prysmian, giù Stm, Brembo accelera dopo conti

Pubblicato 30.01.2025, 13:27
Aggiornato 30.01.2025, 13:36
Borsa Milano poco mossa attende Bce, brilla Prysmian, giù Stm, Brembo accelera dopo conti

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue poco mossa a metà seduta bilanciata tra i rialzi di industriali e utility e la debolezza dei bancari, oltre al forte calo di Stm (EPA:STMPA).

All'indomani del verdetto della Fed che, come atteso, ha lasciato i tassi invariati non creando scossoni al mercato, l'attenzione si sposta oggi sulla Bce. Ampiamente scontato un taglio dei tassi da 25 punti base, gli investitori si concentreranno sulle indicazioni del consiglio e della presidente Lagarde sul ritmo futuro dell'allentamento.

A sostenere le aspettative di allentamento monetario sono giunti stamani i deludenti dati sulla crescita della zona euro.

Il quarto trimestre ha visto una crescita congiunturale nulla in Italia per il secondo trimestre consecutivo e un'economia ferma a livello di zona euro, con la Germania in contrazione dello 0,2%.

Indicazioni positive arrivano dai futures Usa, in rialzo nonostante il quadro contrastante offerto ieri da Meta, Tesla (NASDAQ:TSLA) e Microsoft (NASDAQ:MSFT), con le prime due in buon progresso negli scambi del premarket. Stasera saranno pubblicati i conti Apple (NASDAQ:AAPL) e Intel (NASDAQ:INTC).

Intorno alle 13,10 il Ftse Mib segna un marginale rialzo dello 0,09%.

Titoli in evidenza:

In testa all'indice principale brilla Prysmian (BIT:PRY) che balza di quasi il 3% sostenuta dai risultati sopra le attese annunciati ieri sera dall'americana Corning, in particolare per quanto riguarda la divisione della fibra ottica.

Buoni acquisti sull'automotive, con Iveco in rialzo di oltre il 2%, Pirelli (BIT:PIRC) a +1,7%, Stellantis (BIT:STLAM) a +1,3%. Strappa Brembo (BIT:BRBI), in salita di oltre il 4% dopo i conti trimestrali preliminari.

Sul fronte opposto giornata nera per Stm che perde l'8% ai minimi di oltre quattro anni e mezzo sulla deludente guidance offerta dal gruppo dei chip per il primo trimestre e i timori legati alla mancanza di visibilità per l'intero anno.

Fredda la reazione della borsa al nuovo piano di Generali (BIT:GASI), in progresso dello 0,6%. Pur apprezzando il focus del gruppo assicurativo sulla remunerazione degli azionisti, gli analisti evidenziano che i target sono in linea o leggermente sopra le attese, lasciando poco spazi di upside al titolo, che da inizio anno è salito di circa il 10%.

© Reuters. L'ingresso della Borsa di Milano nel centro di Milano l'8 dicembre 2011. REUTERS/Alessandro Garofalo

Bancari deboli in un settore fiacco in tutta Europa e che vede a Francoforte Deutsche Bank (ETR:DBKGn) in evidente discesa in scia al calo maggiore del previsto negli utili del quarto trimestre e dell'intero esercizio 2024.

A Milano Unicredit (BIT:CRDI) cede lo 0,8%, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) lo 0,6%, Bper (BIT:EMII) lo 0,5% e Mediobanca (BIT:MDBI) lo 0,1%. In controtendenza Mps (BIT:BMPS) sale dell'1,35% con lo sconto implicito tra la valorizzazione del titolo Mediobanca secondo i termini dell'offerta di Siena e le quotazioni di mercato che rimane intorno all'8%.

 

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)

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