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BORSA MILANO chiude in calo, banche peggio di Europa, rimbalza Stm

Pubblicato 13.09.2018, 17:49
Aggiornato 13.09.2018, 17:49
© Reuters. Traders a lavoro

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso, peggio del resto d'Europa a causa di un settore bancario più debole.

E' rientrata parte dei timori per una politica fiscale eccessivamente espansiva e al di fuori dei target europei da parte del governo italiano. Lo dimostra lo spread Btp-bund tornato a 235 circa, lontano dai massimi di periodo intorno ai 290 punti, ma ben sopra i 140 punti circa del livello pre-elettorale, quando si immaginava un governo di grande coalizione che avrebbe tenuto fuori 5 Stelle e Lega.

Gli investitori sono cauti anche in attesa delle indicazioni di Bce e Banca d'Inghilterra.

L'indice FTSE Mib e l'AllShare chiudono in ribasso dello 0,5% circa. Volumi a 1,8 miliardi di euro.

L'indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,07%.

** Debole il comparto bancario, con l'indice di settore italiano che lascia sul terreno lo 0,09%, da +0,76% dello Stoxx delle banche.

** CARIGE sale del 1,2%. Malacalza Investimenti ha annunciato di aver incrementato la sua partecipazione portandola al 27,55% e che si riserva di valutare l'incremento ulteriore della quota, comunque restando sotto la soglia del 30%.

** STM (MI:STM) (+2,2%) rimbalza il -4% di ieri, aiutata anche dalle notizie arrivate dalla presentazione dei nuovi prodotti Apple.

** SAIPEM (MI:SPMI) in netto ribasso, ma corregge il rialzo delle ultime due sedute. Questa mattina la società ha annunciato che il Chief Financial and Strategy Officer Giulio Bozzini.

** Movimento tecnico anche su CAMPARI (MI:CPRI), che lascia sul terreno il 4%.

** FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (FCA) in calo, dopo il rialzo di ieri sulle attese di un miglioramento dei risultati con margini record nell'area Nafta. Secondo un gestore, le indiscrezioni su una richiesta di 6 miliardi da parte di Fca per la cessione di Marelli fanno temere che l'eventuale accordo per la vendita potrebbe trovare degli ostacoli.

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** Debole PRYSMIAN (MI:PRY) dopo il calo di ieri sulla scia dell'annuncio della temporanea interruzione della linea WesternLink.

** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (TIM) torna a perdere terreno dopo un paio di giorni positiva su un ritorno di fiamma della polemica tra Vivendi (PA:VIV) e fondo Elliott.

** Prese di profitto su FERRAGAMO (MI:SFER) (-1,6%) dopo il +4% messo a segno ieri su voci di M&A in arrivo, nonostante le smentite della società.

** Tra i titoli a minore capitalizzazione GIGLIO GROUP segna un rialzo a doppia cifra. Questa mattina la società ha annunciato che la sua contorllata Ibox Digital ha sottoscritto un accordo con "The Blonde Salad" di Chiara Ferragni per la gestione e lo sviluppo del portale.

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