MILANO (Reuters) - Seduta positiva a Piazza Affari con gli investitori che puntano l’attenzione sulle trimestrali, con inevitabili ricadute sull’andamento dei corsi di borsa.
I futures a Wall Street sono in rialzo, sulle attese dei risultati delle aziende, facendo presagire un avvio al rialzo per i mercati azionari nel pomeriggio.
A livello macro, gli occhi degli operatori sono rivolti a domani quando la Bce pubblicherà le sue stime aggiornate del cosiddetto tasso di interesse neutrale. Oggi tocca alla Banca d’Inghilterra che dovrebbe tagliare il costo del denaro di un quarto di punto dall’attuale 4,75%, portando i tassi britannici al minimo degli ultimi 18 mesi.
Sul fronte dazi, permane forte l’incertezza sulle prossime mosse del presidente Usa Donald Trump.
Intorno alle 12,45 il Ftse Mib è in crescita dello 0,66%. Volumi pari a circa 1,3 miliardi di euro.
I titoli in evidenza oggi
Fra i bancari, volatile Mps (BIT:BMPS) che, partita forte sulla scia dei risultati del quarto trimestre sopra le attese del mercato, ha poi virato in rosso e cede lo 0,73%. Dalla call fra i vertici e gli analisti non sono emerse novità particolari per quanto riguarda l’Ops che il Monte ha lanciato su Mediobanca (BIT:MDBI) (+0,4%). "I ricavi sono sostanzialmente in linea con le attese, dove segnaliamo solo una contribuzione da margine di interesse leggermente più alta", scrive Equita nel daily. Sul resto del comparto Intesa (BIT:ISP) e Unicredit (BIT:CRDI) si muovono in crescita fra l’1,1% e lo 0,9%. Molto forte Banco Bpm (BIT:BAMI), sotto Ops da parte di UniCredit, che sale dell’1,85% dopo avere toccato un nuovo massimo da dicembre 2015 a 8,78 euro. Denaro anche su Pop Sondrio che sale dell’1,85% in attesa dei risultati oggi a mercati chiusi. Il titolo è su nuovi massimi da metà ottobre 2007.
In lieve rialzo Finecobank (BIT:FBK) (+0,55%) dopo i risultati 2024 superiori alle attese. Ritraccia Anima (BIT:ANIM) (-0,6%) dopo avere toccato un nuovo massimo da gennaio 2016 a poco più di 7 euro. Corre Banca Mediolanum (BIT:BMED) a +1,1% su nuovi massimi da maggio 2001.
Nell’automotive, poco mossa Stellantis (BIT:STLAM) che viene da un periodo di ribassi, penalizzata dalla tensione sui dazi. Inoltre, ieri Ford ha riportato i risultati e ha fornito una guidance sul 2025 sotto le attese. Secondo Banca Akros, "il read across è negativo per Stellantis che renderà noti i risultati il 26 febbraio".
Qualche spunto speculativo su Tim (BIT:TLIT). Il broker Equita cita una indiscrezione de Il Giornale secondo cui l’adviser Boston Consulting group sarebbe al lavoro per valutare una possibile aggregazione Tim-Iliad.
Sul fronte opposto vendute Leonardo a -1,76% Fincantieri (BIT:FCT) a -1%.
Fuori dal paniere principale brilla Fiera Milano con un balzo del 6,1%, che rinnova i massimi da febbraio 2020.
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)