MILANO (Reuters) - Indici moderatamente positivi nel pomeriggio a Piazza Affari, mentre la stagione delle trimestrali entra nel vivo, e nonostante a Wall Street stiano prevalendo le vendite dopo il dato sui prezzi al consumo negli Stati Uniti cresciuto oltre le attese a ottobre.
Intorno alle 16,45 il FTSE Mib guadagna 0,45%.
Tra i titoli in evidenza:
Decisamente penalizzato il comparto del lusso, in particolare FERRAGAMO (MI:SFER) che perde il 4,7%, sopra i minimi toccati nel corso della seduta, dopo i contrastanti risultati del trimestre e l'incertezza espressa dal management sul mercato cinese. "Sul titolo pesa la prudenza espressa dal management ieri sull'outlook in Cina che induce a rimanere cauti per i prossimi mesi", dice un trader. Deutsche Bank (DE:DBKGn) ha alzato il target price a 20 da 18,8 euro.
Movimenti nel resto del settore del lusso con Tod's (MI:TOD), volatile, in discesa del 3,1% in attesa della trimestrale oggi, vittima di realizzi dopo cinque sedute consecutive al galoppo. Forte Safilo (MI:SFLG) che balza dell'8,1%, spinta dai risultati sopra le attese pubblicati ieri a mercati chiusi.
Effetto risultati anche su Mediaset (MI:MS) in progresso di oltre il 6,85% dopo che il gruppo televisivo ha pubblicato una trimestrale in crescita sopra i livelli pre-pandemia con una raccolta pubblicitaria che conferma il trend positivo in atto da cinque trimestri consecutivi.
Positivo il settore bancario con Banco Bpm (MI:BAMI) che si muove stabile. Meglio le big UniCredit (MI:CRDI)(+1,3%) e Intesa (MI:ISP) SanPaolo(+0,4%).
Giù Stm (PA:STM) cede l'1,7% e risente anche della debolezza del Nasdaq.
Si smorza il rialzo tra i petroliferi in scia al continuo incremento dei prezzi del greggio. Eni (MI:ENI) e Saipem (MI:SPMI) salgono rispettivamente dello 0,7% e dello 0,6%. Pesante TENARIS (MI:TENR) che arretra del 2,9%.
In forte calo Saras (MI:SRS) che arretra di oltre il 5% post risultati dei nove mesi e con un terzo trimestre ancora in rosso.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)