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Borsa Milano prosegue piatta, giù banche, Leonardo, bene Danieli e Hera

Pubblicato 13.01.2021, 14:13
Aggiornato 13.01.2021, 14:18
© Reuters. Una domanda davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Indici praticamente invariati alla borsa di Milano che da inizio settimana si trova in una situazione di trading range senza una direzione precisa.

La situazione sanitaria legata alla pandemia sempre difficile nei Paesi europei, il clima politico agitato negli Stati Uniti a pochi giorni dall'insediamento di Joe Biden e l'arrivo anche della stagione dei risultati societari stanno spingendo gli investitori alla prudenza sui mercati.

Sul fronte interno, dopo il via libera in Cdm al Recovery plan, con l'astensione di Italia Viva, oggi è il giorno della resa dei conti. Matteo Renzi ha annunciato che nel pomeriggio saranno rese note le decisioni del suo partito.

Gi analisti di Equita scrivono nel daily che "oggi probabilmente ci sarà il chiarimento decisivo sul governo. Continuiamo a vedere le elezioni, lo scenario più destabilizzante, come improbabili".

Lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è intorno a 118 punti base, invariato rispetto a ieri.

Tra i titoli in evidenza:

Continua il denaro sul risparmio gestito sulla scia dei dati sulla raccolta di dicembre e del 2020. Azimut (MI:AZMT) guadagna il 2%. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 20 euro da 17 euro precedente.

In vendita, invece, il settore bancario che accentua i ribassi con Unicredit (MI:CRDI) a -1,3% nel giorno in cui si riunisce il Cda per valutare i progressi nella ricerca di un nuovo AD. Secondo banca Imi, "la selezione del nuovo Ceo dovrebbe essere il primo passo per consentire a UniCredit di uscire dall'impasse strategica che sta attualmente penalizzando il titolo".

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Giù anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che perde l'1,5%, peggiore Bper (MI:EMII) in flessione del 2,4%.

Mps (MI:BMPS) cede oltre l'1%. Un quotidiano scrive che secondo il piano riservato stand alone approvato a dicembre da Mps, la banca dovrebbe chiudere il 2021 con un rosso di 562 milioni.

Sul fronte opposto rimbalzo per Prysmian (MI:PRY) (+2%) dopo il tonfo ieri di oltre il 6% dopo il collocamento del 3,73% da parte di Clubtre, partecipata da Tamburi Investments Partners.

Prosegue il recupero dei titoli del settore oil a seguito del balzo del prezzo del greggio a oltre 57 dollari al barile: Eni (MI:ENI), su cui Credit Suisse ha aumentato il prezzo obiettivo a 10 euro da 9,20 precedente, guadagna lo 0,3%, mentre Saipem (MI:SPMI) sale dello 0,8%.

Qualche spunto su Atlantia (MI:ATL) (+0,7%) mentre è in stallo la trattativa fra la società e la Cdp sulla cessione di Aspi con quest'ultima che ha ieri prezzato un bond a 9 anni da 1 miliardo di euro. Notizia positiva per Banca Imi "poiché consente ad Aspi di ridurre il rischio di liquidità a un costo ragionevole data l'incertezza sulla ripresa del traffico autostradale e la conclusione del contenzioso con il governo".

In deciso calo Leonardo (-1,8%) all'indomani della notizia che dieci dipendenti della società sono accusati di corruzione perché avrebbero preso tangenti da una piccola società fornitrice. In questa vicenda il gruppo della difesa è parte lesa. Da inizio anno il titolo è in rosso dello 0,7%, ma viene da un 2020 in cui ha perso oltre il 47% per i timori legati alla Brexit.

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La vendita da parte di Telefonica (MC:TEF) delle antenne di telefonia mobile di proprietà della controllata Telxius in Europa e America latina ad American Towers per 7,7 miliardi di euro fa tornare l'interesse per l'M%A nel settore delle torri. A Milano ben raccolta Inwit (MI:INWT) con una crescita del 2,5%.

In luce Hera (MI:HRA) con un balzo del 4% circa sulle attese della presentazione del piano strategico al 2024 oggi pomeriggio. I broker di Intesa Sanpaolo si aspettano una conferma dei principali pilastri strategici, come la crescita organica nel gas&power, l'efficienza nei business regolati investendo nella digitalizzazione e la crescita con M&A nel core business.

Ben raccolta e miglior titolo del listino Danieli (+6,8%) e le risparmio (+4,5%). Intesa Sanpaolo scrive nel daily che nel corso di una presentazione il "management ha evidenziato le prospettive positive per entrambi i segmenti di business del gruppo al traino del balzo dei prezzi dell'acciaio, degli investimenti green e della buona qualità del portafoglio ordini".

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

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