MILANO (Reuters) - Piazza Affari arriva a metà seduta in leggero rialzo, dopo una partenza fiduciosa arrivata a sfiorare il +1%. Nettissimo poi il calo delle banche, passate in negativo dopo la pubblicazione della nota di Banca Carige (MI:CRGI), seguito da una quasi immediata ripresa del FTSE Mib.
Il destino della banca genovese provoca incertezza sul mercato, come spiega un analista: "La vicenda spaventa, non si sa a chi andrà la banca, quale sarà la soluzione, se una statalizzazione o l'intervento di un privato".
Il ridimensionamento dell'indice italiano influenza anche l'andamento delle altre piazze europee dove "l'impatto è però stato minore a causa del rimbalzo sulla speranza che Cina e Stati Uniti trovino un accordo".
Intanto, anche la Commissione europea si è attivata, mettendosi in contatto con il governo italiano, pronta a discutere le condizioni di un intervento secondo le regole Ue.
** Intorno alle 12,00, il FTSE Mib segna +0,5%, l'ALLSHARE guadagna +0,4%. Il paneuropeo STOXX 600 avanza di 0,9%. Volumi per quasi 700 milioni di controvalore.
** A guadagnare maggiormente sul listino principale sono ATLANTIA (MI:ATL) (+2,7%), AMPLIFON (+2,2%) e LEONARDO (+2,5%), che beneficia della notizia sulla riorganizzazione dei suoi asset immobiliari.
** Avanza anche PRYSMIAN (MI:PRY), a +2%, spinta dall'upgrade di Goldman Sachs.
** Soffre l'indice bancario (-0,6%), che performa nettamente peggio dello stoxx europeo.
Banche quasi tutte negative, brutta seduta soprattutto per BPER (MI:EMII) (-2,3%), UNICREDIT (MI:CRDI) (-1%), UBI (MI:UBI) (-1,4%) e INTESA SP (MI:ISP) (-0,6%).
** Incerta TELECOM (MI:TLIT) (+0,1%), che ieri ha annunciato alcune nomine.
** Fuori dal listino principale balzano STEFANEL (MI:STEP) (+7,3%) e AEDES, a +15,6%.
** Male BRUNELLO CUCINELLI (MI:BCU) (-7,3%) che subisce i realizzi dopo i dati sui ricavi pubblicati ieri.