(Aggiunge Mib nel titolo)
MILANO (Reuters) - Piazza Affari rimbalza in maniera decisa, dopo un avvio piu' cauto.
I riflettori degli investitori sono rivolti al dato sull'inflazione Usa atteso giovedì che potrebbe influenzare la tempistica sul rialzo dei tassi da parte della Fed.
Dopo la svolta 'hawkish' della scorsa settimana, che ha fatto aumentare le scommesse del mercato su rialzi dei tassi nella zona euro già quest'anno, ieri in un'audizione al Parlamento europeo la presidente Christine Lagarde ha usato toni più morbidi, dicendo che l'inflazione potrebbe rientrare prima di consolidarsi e che non è necessario un inasprimento marcato delle politiche monetarie.
"Piazza Affari oggi si comporta meglio del resto d'Europa, ma recupera il gap di ieri. I mercati hanno esasperato un po' il problema e bisogna capire se le tensioni sui fronti tassi sono movimenti speculativi destinati a rientrare o meno", osserva un trader.
Lo spread Btp/Bund stringe leggermente intorno a 155 punti base
Intorno alle 10,00 il FTSE Mib guadagna l'1%.
Tra i titoli in evidenza:
In spolvero le banche colpite dalla lettera a seguito del balzo dello spread: Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cresce dello 0,7%, Unicredit (MI:CRDI) dello 0,95%.
Molto tonica Mps (MI:BMPS), che balza del 5,5% nonostante i risultati del quarto trimestre vedano una perdita di 79 milioni contro l'utile di 186 milioni nel trimestre precedente. Il broker Equita sottolinea che "la perdita netta è sopra le attese. Ieri la banca ha anche nominato il nuovo AD, Luigi Lovaglio, al posto di Guido Bastianini. "Evidentemente il mercato sta apprezzando di piu' la nomina del nuovo AD che i risultati", osserva un trader.
Prosegue il flusso di acquisti su Credem che balza anche oggi (+5%) dopo la diffusione dei conti 2021 con un utile record.
Tra i finanziari in recupero Poste (MI:PST) (+1,3%), molto venduta a causa delle tensioni sui tassi e oggi premiata dalla decisione di Morgan Stanley (NYSE:MS) di avviare la copertura con "OVERWEIGHT" e prezzo obiettivo a 14,90 euro.
Fra gli industriali, tonica Cnh (MI:CNHI) in salita del 2,9% in vista dei risultati del trimestre attese per oggi. Bene anche Iveco (+2,7%).
Trascurata Saipem (MI:SPMI) e il comparto oil in generale, con Eni (MI:ENI) in crescita dello 0,5%.
In recupero le utility, molto vendute di recente sui timori legati all'aumento dei tassi, con Enel (MI:ENEI) in salita dello 0,9%, Terna (MI:TRN) (+1,5%), Snam (MI:SRG) (+1%).
(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)