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Borsa Milano sempre in trading range, bene oil con Eni, Saipem, giù Ferrari

Pubblicato 14.06.2021, 17:11
Aggiornato 14.06.2021, 17:18
© Reuters. Una donna con un ombrello davanti l'ingresso della Borsa di Milano.  REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO, 14 giugno (Reuters) - - Piazza Affari conferma anche nel primo giorno di contrattazioni di questa settimana l'andamento laterale che la contraddistingue da diverse sedute. Poco mosse anche le altre borse europee che segnano comunque nuovi massimi.

A Wall Street l'indice S&P 500 ha aperto vicino ai massimi storici con l'attenzione degli investitori rivolta alla riunione della Fed di questa settimana: le attese sono per un mantenimento delle misure accomodanti sulla politica monetaria.

I prezzi del petrolio sono sui massimi di oltre due anni, sostenuti dalla ripresa dell'economia e dalle prospettive di crescita della domanda di carburante con il Brent che balza a oltre 73 dollari al barile.

Intanto, sul fronte obbligazionario lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si allarga leggermente intorno a 99 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Al traino del greggio il comparto oil: ENI (MI:ENI) guadagna l'1,8%, fa meglio Saipem (MI:SPMI) con un balzo del 2,3% sulla scia anche della commessa annunciata venerdì scorso da Petrobras per un controvalore di 1,3 miliardi di dollari. Gli analisti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) giudicano positivamente la notizia "che fornisce un Ebitda margin relativamente elevato sui ricavi nonostante il difficile contesto recente sul business". Bene anche Tenaris (MI:TENR) (+1,6%).

Vendite copiose su Ferrari (MI:RACE) in flessione del 3,3% dopo il taglio a 'sell' da 'buy' di Goldman Sachs (NYSE:GS). La banca d'affari teme un impatto sulla redditività di breve termine per un aumento dei costi nell'ambito del piano di transizione tecnologica del gruppo.

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Bancari in cauto rialzo. Banco Bpm (MI:BAMI) cede lo 0,7% dopo nuove indiscrezioni stampa su un'eventuale operazione con Unicredit (MI:CRDI) (piatta). Il Banco è citato insieme a Credem (+0,18%) anche per un possibile interesse per Banca Carige (MI:CRGI). Bene Mediobanca (MI:MDBI) (+0,97%), sale Intesa Sanpaolo (+0,6%).

Volatile Autogrill che sale del 3,5% dopo lo strappo iniziale sopra +7% nel giorno dell'avvio dell'aumento di capitale. "Autogrill ha iniziato a negoziare questa mattina i diritti dell'aumento di capitale, si tratta di movimenti tecnici", dice un trader. La scorsa settimana il gruppo ha annunciato il lancio di un aumento di capitale da 600 milioni di euro a 4,59 euro.

Ben raccolte Amplifon (MI:AMPF) (+2,7%) e De' Longhi (+2%).

Infine, nel settore delle rinnovabili, molto forte Erg in salita del 4,3% e Alerion(+3,8%).

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

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