MILANO, 23 gennaio (Reuters) - La borsa di Milano cancella il rialzo iniziale, sulla virata in negativo delle banche dopo la conferenza stampa Bce e chiude stabile.
Secondo un trader, il rimbalzo in mattinata era fragile, considerata anche la situazione di incertezza sul fronte politico interno; quindi in mancanza di novità da parte della banca centrale, l'azionario italiano, ma soprattutto gli istituti di credito, hanno seguito l'Europa e cominciato a scendere.
C'è cautela in vista delle elezioni regionali del fine settimana, anche se il mercato sembra abbastanza fiducioso che il voto lascerà una situazione equilibrata tra coalizione Pd-5 Stelle e Lega e nessuno avrà interesse ad andare al voto anticipato per il rinnovo delle Camere.
Bancari deboli ma sopra i minimi di seduta, manca direzione. MPS (MI:BMPS) corregge ancora (-2,6%), ma il mercato è consapevole che un'accelerazione del processo di de-risking aprirebbe ulteriori spazi di rialzo. Risparmio gestito positivo con Azimut (MI:AZMT) (+0,12%) e Banca Generali (MI:GASI) (+0,8%).
Balzo Stm (PA:STM) (+6,3%) dopo risultati e previsioni.
Nel lusso di nuovo giù alcuni titoli del settore sui timori legati al virus cinese: Moncler (MI:MONC) cede il 2,6%.
Petroliferi deboli sul greggio sotto pressione per i timori di calo della domanda dalla Cina a causa del virus. Saipem (MI:SPMI) perde il 2,2%, dopo il -4% di ieri, dopo il taglio di Bofa a 'underperform', con obiettivo a 3,5 euro.
Unieuro -7,6%, si avvicina al prezzo di 13,25 euro della vendita a investitori istituzionali del 17,6% di Unieuro in capo a Ieh tramite procedura di 'accelerated bookbuilding'.