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Borsa Milano volatile, recupera con WS forte, bene A2A, banche, corre Ovs

Pubblicato 20.07.2021, 16:46
Aggiornato 20.07.2021, 16:54
© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano, il 10 dicembre 2012. REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - Seduta volatile a Piazza Affari, in bilico per gran parte della giornata fra denaro e lettera, che ha preso una direzionalità più precisa verso l'alto in scia al balzo di Wall Street, dopo il lunedì nero a causa dei timori legati alla variante Delta responsabile della crescita dei nuovi casi di coronavirus a livello globale.

L'indice FTSE Mib si muove in rialzo dello 0,5% poco sopra quota 24.000 punti, che diventa una resistenza importante da varcare.

Le incertezze legate all'andamento della pandemia e ai possibili effetti sulla ripresa delle economie in corso stanno spingendo gli investitori alla cautela, ma fanno anche aumentare la volatilità sulle borse. Anche se, come evidenzia un trader, "con i tassi che restano così bassi sui titoli di stato non ci sono alternative all'azionario".

Si stabilizza il Brent, poco sotto i 69 dollari al barile, sceso del 7% ieri a causa dei timori legati alla domanda di petrolio dopo l'accordo dell'Opec+ sull'incremento delle forniture della materia prima.

Sul fronte dei bond, lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi torna allargarsi sopra i 111 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

In recupero le banche, particolarmente colpite dalla lettera ieri, in attesa anche della decisione della Bce sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni venerdì prossimo. Le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) si muovono rispettivamente in rialzo dello 0,7% e dello 0,9%. Lieve rialzo per BPER (MI:EMII), mentre BANCO BPM (MI:BAMI) avanza dell'1%.

Rimbalza il comparto oil in scia della stabilizzazione del prezzo della materia prima: a parte ENI (MI:ENI) debole, fa decisamente meglio SAIPEM (MI:SPMI) che avanza dell'1,5%, ma viene dal forte ribasso di ieri. Volatile, invece MAIRE TECNIMONT che cede circa il 2% che si aggiunge al calo di oltre il 7% registrato nella seduta di ieri. Sulle azioni della oil service, che ha un saldo positivo del 53% irca da inizio anno, stanno evidentemente pesando i realizzi in vista anche dei risultati del secondo trimestre attesi il prossimo 29 luglio. I broker stimano un trimestre in crescita sul fronte di ricavi e margini.

Bene Poste Italiane (MI:PST), in salita dello 0,6% circa, scivolata ieri ai minimi di fine marzo.

Rimbalzano le utility: Enel (MI:ENEI) in crescita dello 0,2%, poco mossa ERG sulle indiscrezioni stampa che danno il colosso dell'energia elettrica in pole position per rilevare gli asset idro e gas messi in vendita in Italia. A2A (MI:A2) avanza di oltre l'1%.

Fra i minori, forte Covivio(+3,3%) dopo l'annuncio dell'acquisizione di un portafoglio residenziale a Berlino di circa 130 milioni di euro. Secondo il broker Bestinver, "il nuovo investimento rappresenta lo 0,8% del portafoglio totale di Covivio e il 3,1% di quello residenziale in Germania".

Effetto risultati su Piquadro (MI:PQ) che balza del 3% in scia del balzo dei ricavi del primo trimestre del 78,6%.

Italian Sea Group balza del 3% circa dopo che un grosso broker italiano ha oggi avviato la copertura sull'operatore globale nel segmento della fascia alta dell'industria nautica con la raccomandazione "Buy" e un prezzo obiettivo di 7,5 euro.

Ben raccolta Ovs (+6,6%) nell'ultimo giorno della negoziazione dei diritti legati all'aumento di capitale da 80 milioni lanciato dalla catena di abbigliamento. Il broker Equita resta molto positivo sul titolo, "supportato anche dai messaggi di grande confidenza sul breve e sul medio termine espressi dal management nel corso di un roadshow", si legge nel daily.

Vendite sul settore dell'editoria con in testa RCS (MI:RCSM) (-4,2%), male anche MEDIASET (MI:MS) che arretra del 3%.

© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano, il 10 dicembre 2012. REUTERS/Stefano Rellandini

Nel lusso FERRAGAMO (MI:SFER) segna un rialzo del 2,5% in attesa dei ricavi del primo semestre che saranno annunciati a chiusura mercati.

Infine debutta oggi all'Aim Advanced Logistics for Aerospace (A.L.A.) con un calo del 2% rispetto al prezzo di collocamento di 10 euro per azione.

(Giancarlo Navach, in redazione Gianluca Semeraro)

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