SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha ritracciato dai guadagni iniziali e chiuso in ribasso a seguito della pubblicazione di dati che hanno mostrato un calo dei prezzi alla produzione e un indebolimento dell'inflazione, evidenziando le continue sfide poste all'economia cinese dalla pandemia di Covid-19.
Alla chiusura l'indice di Shanghai era in ribasso dello 0,26% a 3.332,18. L'indice delle blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,17%.
Le imprese industriali hanno pesato sull'indice, chiudendo in ribasso dello 0,92% dopo che i prezzi alla produzione sono scesi a un ritmo più rapido del previsto nel mese di settembre e l'inflazione ha rallentato la corsa ai minimi di 19 mesi.
I timori relativi alle tensioni Usa-Cina sono stati alimentati dalla notizia, riportata da Reuters, che l'amministrazione Trump sta prendendo in considerazione l'ipotesi di aggiungere la cinese Ant Group alla blacklist sul commercio Usa, prima che la società di tecnologia finanziaria vada sul mercato a Shanghai e a Hong Kong.
I titoli finanziari, che avevano contribuito a trainare l'indice in rialzo in apertura di sessione a seguito di un aumento dei prestiti bancari, hanno poi ridotto i guadagni e chiuso in rialzo dello 0,52%.
L'indice minore di Shenzhen ha chiuso in ribasso dello 0,71%, mentre il board delle start-up ChiNext ha ceduto lo 0,951%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,1%.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)