(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in calo dopo che il presidente Donald Trump ha imposto dazi pesanti su Messico, Canada e Cina, scuotendo i mercati e alimentando i timori di una vera e propria guerra commerciale e del suo impatto sull'economia globale.
Nel weekend, Trump ha imposto nuovi pesanti dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada e del 10% sulla Cina, che secondo lui potrebbero danneggiare i cittadini statunitensi "nel breve termine".
"Colpire il commercio globale può sembrare la cosa giusta da fare per far risorgere l'economia industriale degli Stati Uniti, un'ambizione nobile, ma, agendo sul commercio, si interrompono i flussi di capitale globali necessari per finanziare il deficit di bilancio degli Stati Uniti", ha scritto in una nota un analista di GlobalData.TS Lombard.
Trump ha detto che parlerà con i leader di Canada e Messico, che hanno annunciato dazi di ritorsione, ma ha minimizzato le aspettative che possano fargli cambiare idea.
Negli scambi premarket, l'Etf iShares Msci Mexico perde il 2,4%, mentre l'Etf che segue il Canada scivola del 2,8% in volumi ridotti.
Intorno alle 11,20, il Dow E-minis arretra dell'1,4%, l'S&P 500 E-minis dell'1,5% e il Nasdaq 100 E-minis dell'1,8%.
I futures legati all'indice economico Russell 2000 smallcaps cedono oltre il 2%.
La maggior parte dei titoli legati ai chip perdono terreno, con il leader del settore Nvidia che scambia in ribasso del 3% e Broadcom del 3,4%.
Male anche la maggior parte dei titoli di crescita megacap, con Apple (NASDAQ:AAPL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) in calo di quasi il 2% ciascuno.
La casa automobilistica Ford perde il 4,1%, mentre General Motors (NYSE:GM) crolla del 6,7%.
Trump ha anche avvertito che i dazi sull'Europa "ci saranno sicuramente", ma non ha offerto alcun chiarimento sui suoi piani. L'indice paneuropeo Stoxx 600 scende dell'1,36%. (EU)
Goldman Sachs (NYSE:GS) ha osservato che se i dazi dovessero persistere, le previsioni di crescita degli utili per azione dell'S&P 500 potrebbero ridursi di circa il 2-3%, mentre Morgan Stanley (NYSE:MS) prevede che anche le azioni statunitensi saranno sotto pressione.
I rendimenti dei Treasury calano leggermente, con gli investitori che si sono spostati su asset più sicuri come i bond, mentre l'indice del dollaro rimane poco mosso.
Nel frattempo, gli utili trimestrali sono in pieno svolgimento, con Alphabet (NASDAQ:GOOGL), società madre di Google, Amd, la piattaforma di pagamenti PAYPAL e la casa farmaceutica Eli Lilly tra le principali società che presentano gli utili questa settimana.
Delle 178 società dell'S&P 500 che hanno reso noti gli utili finora, oltre il 75% ha registrato guadagni superiori alle stime degli analisti, secondo i dati a cura di Lseg.
In giornata sono previsti i dati sull'attività manifatturiera di gennaio, mentre i dati sull'occupazione non agricola di gennaio sono in calendario per venerdì.
Tra gli altri titoli, quelli legati a criptovalute e blockchain sono scesi in seguito al crollo dei prezzi del bitcoin in un contesto di rischio globale.
L'operatore di borsa Coinbase (NASDAQ:COIN) registra un calo del 5,7%, mentre la più grande società detentrice di bitcoin Microstrategy è in flessione del 5,2%.
Il ProShares Bitcoin Etf perde invece il 5,6%.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Stefano Bernabei)