(Reuters) - I futures su Wall Street guadagnano terreno, in vista della scadenza di una pausa sui dazi per i principali partner commerciali degli Stati Uniti e di una settimana ricca di dati che potrebbero fare luce sullo stato di salute della prima economia del mondo.
Alle 13,20, il Dow e-minis è in rialzo di 182 punti, pari allo 0,41%, l’S&P 500 E-minis sale di 34,25 punti, pari allo 0,57% e il Nasdaq 100 E-minis è a +168,5 punti, pari allo 0,81%.
A febbraio i tre principali indici di Wall Street hanno registrato il primo ribasso mensile del 2025, con il Nasdaq che è arretrato di quasi il 10% rispetto ai massimi storici.
I recenti dati hanno mostrato una domanda dei consumatori più debole, alimentando i timori di un rallentamento, mentre i mercati si preparano ad assistere a un aumento dell’inflazione con l’entrata in vigore delle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump.
Le aspettative di un’inflazione vischiosa hanno portato la Federal Reserve a lasciare i tassi di interesse invariati da dicembre, ma i dati di questa settimana, in particolare la lettura sugli occupati non agricoli di venerdì, potrebbero cambiare le prospettive della banca centrale.
Oggi l’attenzione degli investitori sarà sul sondaggio dell’Institute for Supply Management (Ism), previsto per le 16. Secondo le stime degli economisti intervistati da Reuters, l’attività manifatturiera rimarrà in territorio di espansione a 50,8. Nel corso della settimana sono in agenda anche i dati sui servizi e almeno tre dati sull’occupazione.
I mercati hanno aumentato le scommesse sul ciclo di allentamento monetario della Fed nel 2025, con i futures che ora indicano almeno due tagli dei tassi di interesse da 25 punti base entro dicembre, come mostrano i dati Lseg.
In giornata è atteso l’intervento del presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, membro votante del Federal Open Market Committee, mentre venerdì parlerà il presidente della Fed Jerome Powell.
Sul fronte delle tariffe, tra gli investitori aleggia incertezza in vista della scadenza di domani della pausa di un mese sui dazi del 25% concessa da Trump sulle importazioni da Canada e Messico.
Si ipotizza che il presidente possa mitigare la sua decisione per le economie nordamericane, se queste accetteranno a loro volta di imporre dazi sulle merci cinesi.
Trump ha anche minacciato l’entrata in vigore domani di un ulteriore dazio del 10% sugli import dalla Cina, contro il quale, secondo indiscrezioni, Pechino potrebbe rispondere con contromisure sulle importazioni agricole dagli Usa.
Nel premarket, i titoli quotati negli Stati Uniti di società cinesi come Nio e Jd.com perdono rispettivamente il 3,2% e il 2,3%
Tuttavia, gli analisti ritengono la politica commerciale della nuova amministrazione sarà completamente rivelata solo il 1° aprile.
Balzano i titoli legati alle criptovalute, con Microstrategy a +13% e Coinbase (NASDAQ:COIN) a +9,4%, sulla scia di un rialzo di circa il 10% del bitcoin dopo l’annuncio di Trump di una proposta su una riserva di asset digitali, in vista del vertice della Casa Bianca sulle criptovalute di venerdì.
Bene anche i titoli della difesa, con Rtx che guadagna l’1,8% e Lockheed Martin in rialzo dello 0,4% dopo che gli Stati Uniti hanno approvato un accordo per la fornitura di armi a Israele per un valore di 3 miliardi di dollari.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)