(Reuters) - I futures sui principali indici di Wall Street sono poco mossi mentre gli investitori evitano grandi scommesse prima dei dati sull’occupazione di gennaio.
La crescita dell’occupazione negli Stati Uniti dovrebbe aver rallentato a gennaio, in parte per via degli incendi in California e dell’abbassamento delle temperature in alcune aree del Paese. Le stime convergono su 170.000 nuovi posti di lavoro, secondo gli economisti intervistati da Reuters.
È probabile che anche i dati sui payroll di aprile-dicembre vengano rivisti per un allineamento con le nuove informazioni e per fattori stagionali.
"I dati previsti oggi non dovrebbero indicare un rallentamento tale da costringere a un intervento della Fed", ha detto Max McKechnie, global strategist di J.P. Morgan Asset Management.
"Nonostante si preveda che i dati sui payroll saranno solo in moderato aumento, dopo il balzo di gennaio, i 170.000 nuovi posti di lavoro attesi sono comunque più che sufficienti per ora a far attendere la Fed", ha aggiunto.
Il mercato monetario - secondo Cme FedWatch - non prevede che Federal Reserve tocchi i tassi nella prossima riunione di marzo, preparando però un taglio in giugno.
La presidente della Federal Reserve di Dallas, Lorie Logan, ha segnalato ieri di essere pronta a mantenere i tassi di interesse fermi per "molto tempo" anche se l’inflazione dovesse avvicinarsi ulteriormente al target del 2% della Fed. Questo a condizione che il mercato del lavoro rimanga stabile.
Negli scambi premarket Amazon.com (NASDAQ:AMZN) cede il 3% a causa della debolezza della controllata di cloud computing e delle stime peggiori delle attese su ricavi e utili del primo trimestre.
Alle 12,10 italiane, il Dow E-minis è per lo più invariato, l’S&P 500 E-minis è in ribasso dello 0,04%, e il Nasdaq 100 E-minis cala dello 0,08%.
La settimana si è aperta all’insegna del ribasso sui mercati, dopo l’annuncio dei dazi da parte del presidente Donald Trump durante il fine settimana. Le misure sono state poi sospese per un mese sulle merci provenienti da Messico e Canada.
Una serie di forti ricavi e le speranze di un accordo commerciale tra Cina e Usa, nonostante i dazi di Pechino, hanno portato da allora tutti e tre i principali indici ad avanzare su base settimanale, con il Dow Jones che si avvia verso il quarto rialzo settimanale consecutivo.
Delle 292 società dell’S&P 500 che hanno comunicato finora i propri risultati, oltre il 76% è sopra le previsioni degli analisti, secondo i dati compilati da Lseg.
Sono attesi poco dopo l’apertura dei mercati i dati preliminari sul sentiment dei consumatori Usa per il mese di febbraio.
Tra i singoli titoli, Pinterest (NYSE:PINS) balza del 21,6%: i ricavi previsti dalla piattaforma di condivisione di immagini per il primo trimestre sono oltre le stime del mercato.
Elf Beauty crolla del 27,2%: l’azienda di cosmetici ha tagliato le previsioni dei ricavi e degli utili netti su base annua.
Expedia sale di oltre il 9,9%: la piattaforma online di viaggi ha registrato risultati migliori del previsto nel quarto trimestre.
(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Gianluca Semeraro)