(Reuters) - I principali indici di Wall Street invertono direzione rispetto agli scambi del premarket e sono in calo, dopo che i dati Ism sul manifatturiero Usa hanno alimentato i timori che i dazi del presidente Trump possano mettere sotto pressione il settore statunitense.
A destare particolare apprensione è la lettura sui nuovi ordini il cui indice a febbraio è sceso a 48,6 da 55,1 di gennaio.
Alle 17,00 il Dow Jones Industrial Average cede lo 0,15%, l’S&P 500 lo 0,19%, a 5.931,98 e il Nasdaq Composite lo 0,36%.
A guidare la discesa dell’S&P 500 è il comparto tech, in calo dell’1,1%, appesantito dal ribasso del 4,6% di NVIDIA.
Anche i titoli ciclici come quelli energeticiscendono dello 0,7%, dopo i dati macro.
Sul fronte opposto Tesla (NASDAQ:TSLA) sale dell’1,4% dopo che Morgan Stanley (NYSE:MS) ha reinserito il titolo come "top pick" nel settore auto Usa.
Bene i titoli legati alle criptovalute, come MicroStrategy e Coinbase (NASDAQ:COIN), in rialzo rispettivamente del 2,8% e 1,3% dopo che Trump ha annunciato una proposta di creare una riserva strategica nazionale di asset digitali che include le criptovalute XRP, SOL e ADA. Trump ha poi aggiunto che la riserva includerà anche Bitcoin ed Ethereum come "cuore della riserva", affermando di "amare" le due principali criptovalute.
Il produttore di chip Intel (NASDAQ:INTC) avanza del 3,7% dopo quanto riportato da Reuters secondo cui Nvidia e Broadcom stanno conducendo test di produzione con l’azienda.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)