(Reuters) - La borsa Usa è incerta e in cerca di direzione, con gli occhi degli investitori puntati sulle crescenti tensioni in Ucraina in vista di un weekend lungo.
Intorno alle ore 17,05 italiane, il Dow Jones scivola di 196,20 punti, o lo 0,58%, a 34.095,04, l'S&P 500 perde 15,01 punti, o lo 0,34%, a 4.365,12 e il Nasdaq cede 119,93 punti, o lo 0,86%, a 13.5998,86.
Le potenze occidentali hanno segnalato che la Russia continua a dispiegare forze militari intorno all'Ucraina e che un'invasione è possibile in qualsiasi momento, mentre i separatisti filorussi in Ucraina orientale hanno iniziato ad evacuare i civili. [nL8N2UT5AY]
Le notizie sulle crescenti tensioni tra Mosca e l'Occidente sull'Ucraina questa settimana hanno pesato sui mercati, indirizzando gli indici principali verso la seconda settimana consecutiva in ribasso.
Sul fronte positivo si distinguono i settori difensivi, con l'immobiliare in rialzo dello 0,5%, mentre i tecnologici perdono lo 0,6%.
La notizia di un incontro la prossima settimana tra il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha alimentato le speranze di una potenziale soluzione diplomatica.
Tuttavia l'indice della volatilità CBOE si attesta a 27,92 punti, ben oltre la media di lungo termine di 20 punti.
JpMorgan balza dello 0,6% dopo aver alzato le attese per il margine d'interesse annuo.
Miste le altre grandi banche così come i colossi 'growth', con Amazon (NASDAQ:AMZN) che cede l'1,2% e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) che guadagna lo 0,1%.
DuPont (NYSE:DD) sale dell'1,2% dopo aver annunciato la cessione della controllata nel settore mobilità e materiali a Celanese, in un'operazione da 11 miliardi di dollari. Celanese perde circa il 3%.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)