(Reuters) - Wall Street guadagna terreno sulla scia dei dati positivi sulle vendite al dettaglio, che hanno placato i timori di un'imminente recessione, mentre gli investitori hanno ridimensionato le scommesse di un aumento aggressivo dei tassi di interesse a luglio dopo alcuni commenti dei banchieri Fed.
Intorno alle ore 17,00 italiane, il Dow Jones guadagna 592,41 punti, o l'1,95%, a 31.124,60, l'S&P 500 avanza di 54,06 punti, o dell'1,43%, a 3.844,26, e il Nasdaq scambia in rialzo di 114,38 punti, o dell'1,03%, a 11.367,01.
Un'evoluzione troppo drastica dei tassi d'interesse potrebbe compromettere le tendenze positive tuttora presenti nell'economia e aggravare il clima d'incertezza, secondo il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic.
Gli ultimi dati e le dichiarazioni della Fed hanno spinto i trader a ridimensionare le scommesse su un rialzo dei tassi di un punto percentuale nel corso della prossima riunione. Le probabilità si sono attestate a circa il 30% dopo essere salite a quasi l'80% all'inizio della settimana, secondo lo strumento Fedwatch del CME Group.
Citigroup (NYSE:C) guadagna il 10,5% grazie alla forte attività di trading nel secondo trimestre, che ha compensato il crollo nella divisione d'investment banking.
Wells Fargo (NYSE:WFC) balza del 7,6% nonostante i maggiori accantonamenti per coprire potenziali perdite sui prestiti.
Il settore bancario ha subito un duro colpo nella seduta di ieri, dopo che Morgan Stanley (NYSE:MS) e JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM) hanno dato il via alla stagione delle trimestrali con utili in calo ed esprimendo cautela sul futuro andamento dell'economia.
BlackRock (NYSE:BLK) avanza dello 0,6% pur avendo riportato un calo negli utili trimestrali oltre le attese.
UnitedHealth Group balza del 4,8% dopo aver alzato le stime per gli utili annuali per il secondo trimestre consecutivo, grazie alle forti vendite dell'unità Optum.
Pinterest (NYSE:PINS) guadagna il 12,5% su indiscrezioni in merito all'acquisizione di una quota di oltre il 9% da parte dell'hedge fund Elliott Management.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)