di Medha Singh
(Reuters) - Le perdite dei tecnologici trascinano al ribasso Wall Street dopo che l'allarme sulle vendite lanciato a sorpresa da Apple (NASDAQ:AAPL) ha alimentato i timori per l'impatto del coronavirus sulla distribuzione globale.
Il gigante di Cupertino ha annunciato che potrebbe non centrare i target di vendita del primo trimestre a causa di un rallentamento nella produzione di iPhone e della debolezza della domanda in Cina, portando il titolo a -2,3%.
La notizia ha inoltre spinto i fornitori Apple, tra cui Qualcomm, Broadcom, Qorvo e Skywork Solutions a segnare una flessione tra l'1,17% al 2,4%.
I produttori di chip, i cui fatturati dipendono fortemente dalla Cina, scivolano in negativo con l'indice Philadelphia Semiconductor in calo dell'1,7%, mentre il più ampio settore tecnologico S&P cede lo 0,7%.
"Il warning di Apple mette in luce problemi che prima o poi finiranno col danneggiare molte aziende esposte alla Cina", osserva Art Hogan, chief market strategist di National Securities a New York.
"(L'allarme sulle vendite) ha riportato l'attenzione della gente sul danno economico definitivo che sarà determinato dal coronavirus", prosegue Hogan.
Mentre rimane da valutare l'impatto dell'epidemia sulla crescita in Cina, le speranze che il danno sia solo temporaneo hanno aiutato i principali indici di Wall Street a raggiungere livelli record già la scorsa settimana.
Intorno alle 4,45, il Dow Jones Industrial Average è in calo dello 0,67%, a 29.291,42, mentre l'S&P 500 è a -0,46% a 3.372,67.
Il Nasdaq Composite scambia in ribasso dello 0,28%, a 9.712,05.
Wallmart prevede un rallentamento della crescita online per l'anno dopo aver riportato risultati deludenti per il trimestre festivo, lamentando un calo delle vendite ad Amazon.com (NASDAQ:AMZN).
La società di alimenti confezionati Conagra Brands crolla del 7,4% dopo che aver rivisto al ribasso utili e outlook per l'intero esercizio.