(Reuters) - Indici in calo a Wall Street, con il Nasdaq che guida i ribassi, mentre gli investitori temono che l’escalation della guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i loro partner possa ripercuotersi sull’economia.
Alle 16,40, il Dow Jones Industrial Average scende di 670,58 punti, pari all’1,55%, a 42.520,66, l’S&P 500 perde 89,46 punti, pari all’1,53%, a 5.760,26 e il Nasdaq Composite scivola di 310,79 punti, pari all’1,69%, a 18.039,40.
Rispetto al massimo storico toccato il 16 dicembre, il Nasdaq Composite segna un calo del 10%, entrando in quello che viene definito territorio di correzione.
In coda agli 11 settori dell’S&P 500, i titoli finanziari che cedono il 3%, mentre le grandi banche di Wall Street come Citigroup e JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM) scivolano rispettivamente del 7,2% e del 4,5%, trascinando l’indice delle banche principali a -1,7%.
Dopo l’entrata in vigore dei dazi Usa su Messico e Canada, Ford e General Motors (NYSE:GM), che hanno vaste catene di approvvigionamento in tutto il Nord America, perdono rispettivamente il 2% e 3,4%.
Ad appesantire il Nasdaq, i ribassi di Nvidia e Meta, oltre che di Tesla (NASDAQ:TSLA) che cede il 6,4% dopo che i dati hanno mostrato che le vendite dei veicoli elettrici prodotti in Cina della casa automobilistica sono crollate del 49,2% a febbraio.
Tra gli altri titoli, Target scambia a -4,2% dopo che il retailer ha previsto vendite comparabili per il 2025 inferiori alle stime.
Best Buy scivola del 13,7% dopo aver comunicato una previsione negativa e avvertito che i dazi impatteranno la domanda.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)