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Borsa Usa, seduta nervosa, Goldman sostiene Dow Jones

Pubblicato 29.06.2022, 18:30
Aggiornato 29.06.2022, 18:36
© Reuters. Un cartello stradale di Wall Street davanti alla Borsa di New York. REUTERS/Carlo Allegri

© Reuters. Un cartello stradale di Wall Street davanti alla Borsa di New York. REUTERS/Carlo Allegri

(Reuters) - Apertura nervosa per i principali indici di Wall Street con scambi volatili, sulle preoccupazioni per un aumento più rapido dei tassi di interesse, anche se i recenti dati economici hanno dipinto un quadro a tinte fosche, mentre Goldman Sachs (NYSE:GS) tiene a galla il Dow Jones.

Gli investitori temono l'impatto che un forte aumento dei tassi di interesse potrebbe avere sull'economia statunitense, che secondo i recenti dati economici si è contratta nel primo trimestre, con un deficit commerciale record, mentre ieri un rapporto ha mostrato che la fiducia dei consumatori ha toccato i minimi di 16 mesi. 

I mercati sono stati nervosi nella prima ora di contrattazioni, con gli investitori che hanno indicato nel ribilanciamento dei portafogli di fine trimestre un fattore di aumento della volatilità.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto che esiste il rischio che gli aumenti dei tassi di interesse rallentino troppo l'economia, ma che la preoccupazione maggiore al momento è rappresentata dall'inflazione persistente.

Il presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, ha auspicato un ulteriore aumento dei tassi di interesse di 75 punti base nella riunione della Fed di luglio, se le condizioni economiche rimarranno invariate. 

Anche la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e il numero uno della Fed di New York, John Williams, si sono espressi a favore di ulteriori rapidi aumenti dei tassi di interesse, respingendo i timori che un forte aumento dei costi di rifinanziamento possa innescare una brusca recessione.

GOLDMAN SACHS  guadagna l'1,50%, offrendo sostegno al Dow Jones, dopo che BofA Global Research ha promosso la banca d'investimento a "buy" da "neutral", vedendola ben posizionata per sovraperformare in un peggioramento del contesto economico.

L'indice di riferimento S&P 500 era in procinto di subire il maggior calo nel primo semestre dal 1970 oltre ad essere in corsa, insieme al Dow e al Nasdaq, per un secondo calo trimestrale consecutivo, cosa che non accade dal 2015.

Alle 17,20 il Dow Jones scambia intorno alla parità a 30.943,56 punti, l'S&P 500 perde lo 0,04%, a 3.820,54 punti, mentre il Nasdaq Composite cede lo 0,11%, a 11.169,81 punti.

© Reuters. Un cartello stradale di Wall Street davanti alla Borsa di New York. REUTERS/Carlo Allegri

GENERAL MILLS  ha guadagnato il 6,51% dopo che le vendite del produttore dei Cheerios hanno superato le stime malgrado l'aumento dei prezzi. 

BED BATH & BEYOND  crolla del 20,91% dopo aver registrato un calo delle vendite trimestrali comparabili ed aver annunciato le dimissioni del suo amministratore delegato Mark Tritton.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)

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