16 agosto (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono in leggero calo, sui timori per la crisi monetaria turca e del rallentamento economico in Cina, anche se aiuta l'annuncio di Pechino che entro il mese si terranno colloqui con Washington sulla questione dei dazi doganali.
Alle 8,05 circa ora italiana, l'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, perde lo 0,2%.
Oggi la Cina ha reso noto che una delegazione guidata dal viceministro al Commercio si recherà negli Stati Uniti per colloqui nei prossimi giorni, su invito di Washington.
La notizia ha contribuito al recupero almeno parziale dei mercati. L'euro e lo yuan sono in leggero rialzo, il futures di borsa Usa segna +0,35%.
L'annuncio dell'incontro arriva dopo uno stallo durato settimane tra le due parti. L'ultimo round ufficiale di negoziati risale a inizio giugno, quando il ministro Usa al Commercio Wilbur Ross ha incontrato il vicepremier Liu He a Pechino.
I mercati restano comunque vulnerabili, dopo che i segnali di rallentamento dell'economia cinese e la volatilità della moneta turca tengono sul chi vive gli investitori. Ieri le borse americane hanno chiuso in calo.
"Le notizie negative che vengono tutti i giorni dalla Turchia e dalla Cina stanno turbando i mercati internazionali", dice Norihiro Fujito, senior market strategist di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley (NYSE:MS) Securities. "E poi, lo shock dei profitti di Tencent ha danneggiato il comparto tech, spingendo al ribasso il Nasdaq. Ha ricordato agli investitori che la questione del commercio Usa-Cina sta iniziando a danneggiare la salute anche delle aziende tech, che sono state un driver importante nel rally delle borse Usa".
La cinese Tencent Holdings Ltd ha registrato il primo calo trimestrale dei profitti da quasi 13 anni a causa della debolezza della divisione gaming.
TOKYO ha chiuso quasi piatta, a -0,05%, colmando le perdite iniziali grazie alla speranza di nuovi negoziati Cina-Usa.
SYDNEY è in parità, dopo il calo in corso di seduta causato dai titoli legati ai materiali estrattivi e all'energia.
SHANGHAI e HONG KONG in particolare sono negative. La notizia dei nuovi colloqui tra Pechino e Washington ha contribuito ad allentare almeno in parte la tensione provocata dal precedente calo dello yuan sul dollaro.
TAIWAN ha chiuso in calo dello 0,3%, SINGAPORE perde lo 0,4% circa, appesantita dalle banche.
SEUL è la piazza peggiore della regione, con Samsung ai minimi da tre mesi dopo il calo del Nasdaq. MUMBAI piatta.