(Reuters) - Titoli europei in ribasso ai minimi di sei mesi in un contesto di ribasso globale sui timori di un rallentamento della crescita economica statunitense, con solo una manciata di titoli che evitano il rosso.
Alle 11,13 ore italiane l'indice paneuropeo STOXX 600 è in calo del 2,36% a 486,08 punti, il minimo dal 14 febbraio.
L'indice di volatilità Euro STOXX balza di 8,3 punti al 34%, il massimo da marzo 2023.
I timori che gli Stati Uniti si stiano dirigendo verso una recessione hanno spinto gli investitori a fuggire dagli asset di rischio. Il Nikkei giapponese ha chiuso in calo del 13%. [MKTS/GLOB]
Il DAX tedesco e il FTSE britannico scendono di oltre il 2% mentre il CAC 40 francese e l'IBEX 35 spagnolo sono in calo rispettivamente del 1,81% e del 0,84%.
I titoli energetici sono i più colpiti, con un calo del 3,7% dopo che i prezzi del petrolio sono scesi dell'1% a causa dei timori di recessione degli Stati Uniti che hanno più che compensato i timori per l'offerta in Medio Oriente. [O/R]
Anche i titoli finanziari sono stati colpiti. Le banche perdono il 3,2%, i servizi finanziari perdono il 2,8% mentre il settore tecnologico scivola del 2,5%.
Nel corso della giornata gli investitori riceveranno una lettura dell'occupazione statunitense nel settore dei servizi dal sondaggio Ism non manifatturiero.
Venerdì scorso lo STOXX 600 ha registrato la sua settimana peggiore in quasi 10 mesi ed è sceso sotto il livello di 500 per la prima volta dal 15 aprile.
I mercati vedono il 78% di possibilità di un taglio di 50 punti base da parte della Federal Reserve il 18 settembre, mentre gli operatori si aspettano un secondo taglio da parte della Banca centrale europea il 12 settembre.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Stefano Bernabei)