(Reuters) - Le borse europee rimbalzano dopo le vendite di ieri, con il settore healthcare ai massimi storici nonostante la cautela per i rischi legati a una posizione più 'hawkish' della Federal Reserve e alle nuove sanzioni di Washington contro la Russia.
L'indice paneuropeo STOXX 600 guadagna lo 0,7% dopo aver perso ieri l'1,5% nella peggiore seduta in un mese. Sugli scudi i settori più resilienti alla recessione economica, con il comparto healthcare in rialzo dell'1,4%.
Tuttavia, il calo delle materie prime e dei petroliferi pesa sul'indice londinese FTSE 100, che sottoperforma rispetto alle altre borse europee.
Shell cede l'1,9% dopo aver comunicato che svaluterà fino a 5 miliardi di dollari nel primo trimestre, più di quanto inizialmente previsto, come conseguenza della decisione di ritirarsi dalla Russia.
Gli investitori ora attendono i verbali del meeting della Bce previsti oggi. L'istituto centrale ha ridotto gli acquisti di asset, aprendo a un incremento dei tassi d'interesse nel meeting di marzo.
L'indice STOXX 600 è improntato a chiudere la settimana in ribasso, con il sentiment penalizzato dalle tensioni geopolitiche e dalle posizioni 'hawkish' delle banche centrali. Gli Stati Uniti hanno preso di mira le banche e i membri dell'elite della Russia nelle loro nuove sanzioni, impedendo anche ai cittadini americani di investire in Russia.
La borsa di Parigi guadagna lo 0,6% dopo aver perso oltre il 3% nelle ultime due sedute, dopo che i sondaggi hanno mostrato solo un divario minimo tra i candidati alle elezioni presidenziali in vista del primo round il 10 aprile. Il presidente Emmanuel Macron è ancora in testa nei sondaggi e il favorito.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)