Mercati azionari forti, ma attenzione al dato che chiuderà la settimana!
(Reuters) - Le borse europee guadagnano terreno dopo che gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per ridurre i dazi reciproci, dando agli investitori un po’ di fiducia sulla possibilità di evitare una guerra commerciale su larga scala.
L’indice paneuropeo STOXX 600 guadagna lo 0,9% alle ore 11,15 italiane. Anche gli altri indici regionali sono saliti, con la Germania in rialzo dell’1,1%, la Francia in aumento dell’1,4%, la Spagna in rialzo dello 0,7% e il Regno Unito in aumento dello 0,5%.
I segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina nelle ultime settimane hanno aiutato le borse europee a recuperare le forti perdite subite ad inizio di aprile, con l’indice di riferimento tedesco DAX che tocca un nuovo record nella seduta odierna.
I produttori tedeschi di abbigliamento sportivo Adidas e Puma guadagnano rispettivamente il 3,7% e il 5%.
Anche le società di logistica europee balzano in seguito all’annuncio dell’accordo, con Maersk e Hapag-Lloyd che guadagnano entrambe oltre il 12%.
Il settore sanitario cede il 2,6% dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che avrebbe firmato un ordine esecutivo per ridurre i prezzi dei farmaci da prescrizione al livello pagato da altri Paesi ad alto reddito.
Novo Nordisk perde il 4,4%, sotto pressione dopo che gli ultimi dati del concorrente statunitense Eli Lilly hanno mostrato che il proprio farmaco Zepbound è superiore a Wegovy in cinque obiettivi di perdita di peso.
Altri pesi massimi del settore sanitario, GSK, Roche Holding, Sanofi (EPA:SASY) e Astrazeneca scivolano tra l’1,3% e il 3,2%.
I produttori europei di armi perdono circa il 2% dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di essere pronto a incontrare il presidente russo Vladimir Putin in Turchia giovedì.
Hensoldt crolla del 9,8%, Rheinmetall cede il 4,7%, Dassault Aviation perde il 5,6% e SAAB scivola del 4%.
UniCredit (BIT:CRDI) guadagna il 3,7% dopo aver alzato la guidance per il 2025 in seguito a un aumento oltre le attese degli utili del primo trimestre.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)