(Reuters) - L'azionario europeo è in calo sulla scia delle forti vendite registrate ieri sera a Wall Street, conseguenza del rapido balzo dell'inflazione Usa che ha spaventato gli investitori, mentre il crollo dei prezzi delle materie prime zavorra i titoli minerari.
Alle 11,10 lo STOXX600 scivola di 1,63% allontanandosi ulteriormente dai massimi storici.
I sottoindici dell'energia e delle risorse di base, tra i migliori di recente grazie a un'impennata dei prezzi delle materie prime, cedono circa il 3%.
Anche il settore automobilistico cede più del 3%, mentre le perdite sono più contenute in comparti più difensivi come healthcare e telecomunicazioni.
L'indice statunitense S&P 500 ha sofferto ieri il peggiore calo giornaliero da febbraio, dopo che la forte crescita dei prezzi al consumo ad aprile ha alimentato i timori che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse prima del previsto.
Le borse europee hanno toccato nuovi massimi storici questo mese, con lo STOXX 600 in rialzo di quasi il 10% da inizio anno, grazie alle prospettive di ripresa economica e a risultati trimestrali molto solidi che hanno attirato gli investitori sull'azionario.
Il brand britannico del lusso BURBERRY è in ribasso dell'8,03% dopo aver annunciato un calo del 10% nelle vendite annuali, sulle quali è pesata la pandemia.
BT GROUP, il più grande operatore di telefonia mobile britannico, cede il 4,15% dopo aver registrato un calo del 7% nei ricavi e del 6% nell'utile adjusted per l'intero esercizio.
L'azienda canadese di microchip ALPHAWAVE è stata protagonista di un altro deludente debutto alla borsa di Londra, crollando del 19,2%.
Tra i pochi titoli in rialzo c'è TELEFONICA che guadagna il 2,28% dopo aver annunciato un utile operativo prima di ammortamenti e svalutazioni (Oibda) in linea con le attese.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)